Di truffe ormai ne escono a bizzeffe. Non passa giorno in cui non si sente parlare di qualche truffa ruba soldi. Che si tratti di phishing o di veri e propri raggiri che si svolgono nella vita reale, è fondamentale sempre fare attenzione perché i criminali sono dietro l’angolo.
Di recente, abbiamo visto che è tornata di moda la truffa dello specchietto, con le sue tante varianti, ma ci sono anche le truffe legate agli acquisti online o quelle che sfruttano la tecnica del phishing per svuotare i conti.
Come funziona la truffa
La truffa risale al 2018 ma è emersa solo in tempi recenti, quando la vittima ha raccontato i fatti durante il processo. Come racconta il Messaggero, due uomini che dicevano di lavorare per l’ambasciata del Camerun, avevano contattato un 54enne di origine marocchina, proprietario di una lavanderia per tentare di vendergli una pozione per creare soldi. L’uomo ha raccontato che nel 2018 i due finti ambasciatori si erano proposti di vendergli un liquido miracoloso:
«Mi hanno fatto vedere che da un foglio bianco con questo liquido apparivano 50 euro»
In seguito gli avevano chiesto 25mila euro per l’acquisto di questo liquido magico. La vittima, però, che aveva già sentito parlare di questa truffa, non si è lasciata beffare e all’appuntamento concordato con i due truffatori si è presentata con i carabinieri. I due criminali, che si erano finti ambasciatori del Camerun, si erano presentati nella lavaneria dell’uomo e poi avevano posizionato un borsello nero che conteneva delle bottiglie di plastica. Al loro interno c’era il famoso liquido in grado di trasformare la carta in banconote.
Non è la prima volta che vanno in scena truffe di questo genere, chiamate “Black money scan”. Una volta che le forze dell’ordine sono intervenute con la vittima, hanno sequestrato il materiale e vari prodotti.
Truffa black money scam: il raggiro del liquido che trasforma la carta in soldi
Le truffe, però, continuano a colpire indistintamente. Di recente avevamo parlato della truffa dei finti pacchi Amazon in giacenza venduti a 2 euro. Stavolta, il raggiro corre sui social tramite dei post sponsorizzati. Come si nota, queste truffe cercano in ogni modo di risultare veritiere o copiando i loghi e siti dei veri brand oppure cercando di conquistare la fiducia delle potenziali vittime fingendosi personaggi di un certo tipo. Nel caso del raggiro in questione, quindi, i due criminali si erano finti ambasciatori.
I consigli per evitare queste truffe sono sempre gli stessi. Diffidare sempre di telefonate dove ci sono richieste di denaro o altri tipi di richieste strane e fuori dall’ordinario, come la pozione per creare banconote.
Riassumendo
- Le truffe continuano a mietere vittime ogni giorno
- L’ultima a far discutere è quella chiamata “Black money scan”
- Si tratta di un raggiro che promette di trasformare fogli di carta in denaro grazie a un liquidi miracoloso
- La vicenda ha riguardato un uomo di 54 anni contattato da due finti ambasciatori.