Le truffe non vanno in vacanza e ormai lo sappiamo bene. Negli ultimi mesi ne abbiamo sentito parlare molto spesso, vista l’aumento in circolazione di queste truffe. L’ultima di cui vi stiamo per parlare, però, è altrettanto pericolosa. Ultimamente è stata molto in voga la truffa del finto avvocato e quella dello specchietto, con le sue innumerevoli varianti, senza dimenticare le tante truffe online, che sfruttano la tecnica del phishing e hanno lo scopo di svuotare il conto. Tutti questi raggiri sono davvero pericolosi e rischiano di creare enormi problemi alle vittime.

Ultimamente si sta diffondendo anche la truffa dei 40 secondi al bancomat, l’ennesimo tranello per fregare le vittime. Ma di che cosa si tratta?

Come funziona

Questo tipo di truffa ha avuto già molte vittime all’estero e chiaramente si è diffusa anche nel nostro paese. A maggio scorso un giovane romano si era recato al bancomat per prelevare denaro ma la sua carta si è bloccata per 40 secondi e i soldi non sono usciti. Alcuni giorni dopo si è accorto che dal conto mancavo mille euro. Il ragazzo è rimasto vittima della truffa dello skimmer, già nota all’estero. In pratica i truffatori mettono un dispositivo elettronico nascosto nella fessura dei bancomat, proprio dove gli utenti inseriscono la carta.

Questo micro sistema riesce a leggere il codice pin e quindi a clonare le carte e rubare soldi. Dopo essersi accorto della scomparsa di mille euro, il ragazzo ha contattato la banca e in seguito ha scoperto di essere rimasto vittima di questa truffa. Prima, però, il 40enne, era stato rimborsato dalla banca, salvo poi vederla riprendersi i soldi in quanto per l’istituto non vi era nessuna operazione sospetta. A quel punto il ragazzo ha denunciato tutto alla polizia postale e solo dopo ha scoperto di essere rimasto vittima di questo raggiro.

Dunque, nel caso durante il prelevamento dei soldi vi capitasse di notare la carta che si blocca e poi il denaro non esce, qualche sospetto sempre meglio farselo venire. Magari è un malfunzionamento del bancomat ma potrebbe anche essere la truffa dello skimmer. Questa frode si è diffusa molto, soprattutto perché i truffatori sono in grado di installare questi aggeggi sempre più piccoli nei bocchettoni degli sportelli Atm o anche sui Pos insieme a telecamere nascosta che possono copiare il codice.

Nuova truffa dei 40 secondi, ti svuota il conto al bancomat con la tecnica dello skimmer

Se ci si accorge di essere rimasti vittima dello skimming e quindi della clonazione della carta, è fondamentale bloccarla subito e poi denunciare alla polizia il fatto per poi eseguire la contestazione dell’addebito. La denuncia dovrà essere inoltrata anche alla banca, che dovrà ridare indietro l’importo se confermerà che il denaro è stato sottratto per cause indipendenti. Purtroppo frodi di questo tipo sono all’ordine del giorno e neanche più così rare. Ecco perché qualsiasi movimento sospetto sul conto deve essere subito riportato alle forze dell’ordine. A volte, infatti, la causa va ricercata nella clonazione della carta come accade con la tecnica dello skimmer.

Riassumendo

  • Le truffe continuano a dare filo da torcere alle persone. Non ci sono solo quelle dello specchietto o del finto avvocato oppure quelle che sfruttano la tecnica del phishing.
  • Ultimamente sta girando anche la truffa dei 40 secondi o dello skimmer. La carta si blocca nel bancomat senza dare soldi
  • Dopo alcuni giorni ci si accorge che dal conto mancano dei soldi
  • La causa è un aggeggio installato dai criminali all’interno delle fessure dove si inseriscono le carte dei bancomat.