Benché il grosso delle azioni delinquenziali si sia spostato sul web, di tanto in tanto qualche vecchio classico torna in auge. Ed ecco che spunta fuori nuovamente la truffa dello specchietto, uno stratagemma truffaldino che probabilmente alcuni lettori particolarmente giovani avranno sentito raccontare dal proprio nonno. Di cosa si tratta e soprattutto come difendersi? Scopriamolo insieme.

La tecnica dei malviventi

Per truffa dello specchietto si intende un tentativo di frode ai danni di guidatori. Per farla breve, il truffatore sostiene di essere stato tamponato e che gli si è rotto lo specchietto e per questo motivo chiede soldi per farselo riparare.

Naturalmente, per fare tale richiesta deve creare i presupposti. Il truffatore si posizione quindi sul lato della carreggiata in attesa che un’auto gli passi particolarmente vicino, e a quel punto lancia dei sassolini per creare un rumore simile all’urto di un incidente. In altre circostanza si affianca lui stesso alla macchina della potenziale vittima per simulare un incidente (lanciando sempre i famosi sassolini o all’occorrenza una pallina di plastica). A questo punto, con aria sicura, chiede i danni alla vittima.

Di recente si sono segnalati diversi episodi di questo tipo, l’ultimo in ordine cronologico è stato sventato dai carabinieri di Caprino Veronese. Le forze dell’ordine hanno individuato un giovane 22enne intento a truffare due anziani turisti tedeschi, i quali, nonostante fossero completamente estranei ai fatti, stavano per cadere nella trappola. I carabinieri sono infatti intervenuti soltanto quando hanno visto i turisti consegnare 150 euro al giovane. Questi è stato quindi arrestato con l’accusa di furto aggravato, e il denaro è stato restituito ai legittimi proprietari. Anche in questo caso, il truffatore chiedeva soldi per ripararsi lo specchietto, asserendo che fossero stati loro a romperglielo urtandolo con la macchina.

Truffa dello specchietto, come difendersi?

Solitamente i truffatori rigano la propria auto con il gesso, così da rendere il finto urto più credibile.

Naturalmente, lo specchietto viene invece staccato in precedenza. Non è la prima volta purtroppo che ci troviamo al cospetto di questi fatti di cronaca che sfociano quasi nel nero, ma i lettori devono essere ben consci dei rischi che si corrono in questo mondo. Prima di Natale era tornata in auge la truffa delle monetine, stavolta invece è il momento della truffa dello specchietto. Il truffatore naturalmente chiede di aggirare le assicurazioni per non perdere tempo e non compromettere la classe della vittima, ed ecco spiegata la richiesta del contante. Ma come fare per difendersi?

La spavalderia e la sicurezza del truffatore possono metterci in difficoltà, ma se siamo sicuri di essere innocenti allora dobbiamo dimostrare la medesima sicurezza. Il sistema migliore per difendersi da questa truffa è quello di invitare l’uomo a chiamare le autorità, così da accertare la dinamica del sinistro. Scoprirete che, appena menzionate le forze dell’ordine, il truffatore proverà a tergiversare, magari ricordando che in questo modo le assicurazioni potrebbero fargli pagare di più. Dovrete essere certi della vostra scelta e confermare che intendete chiamare i carabinieri per la constatazione dell’incidente. A quel punto il truffatore non potrà fare altro che scappare a gambe levate.

I punti chiave…

  • la truffa dello specchietto è una frode che si attua ai danni di automobilisti innocenti;
  • il truffatore chiede alla vittima di farsi pagare lo specchietto rotto ritenendola responsabile dell’accaduto;
  • mostrarsi sicuri e chiamare le forze dell’ordine è il modo migliore per far scappare il malvivente.