Ci mancava anche questa, i cybercriminali di 18App. Spuntano truffe sul bonus cultura ad opera di hacker capaci di sfruttare una falla nel sistema e rubare il profilo di altri utenti. Il caso è stato segnalato proprio da uno studente che si è visto sottrarre il bonus.

Il nuovo lavoro degli hacker criminali

Non è una novità per quanto riguarda le truffe sul bonus cultura. Già lo scorso anno erano state segnalate centinaia di illeciti legati a questo bonus. Tanto che la Guardia di Finanza hanno riportato un ammontare di 14 milioni di euro spesi illecitamente dai 2018 al 2020.

I responsabili di tali truffe erano dei ragazzini poco più che 18enni. Stavolta però sembra essere invece proprio loro le vittime. C’è infatti chi ha scoperto che i 500 euro di bonus destinati e caricati sul servizio 18App, sono stati indebitamente sottratti. Uno studente che risiede nella provincia di Agrigento ha infatti segnalato alla sua community che il suo account è stato hackerato e ora non può più spendere i soldi del bonus.

Il giovane ha scritto a Skuola.net per rendere pubblico il suo caso e cercare di capire se è possibile in qualche modo risolvere il problema e rientrare in possesso del suo account:

“Ciao, vi scrivo per raccontarvi uno spiacevole fatto accaduto a me, ma da quello che so anche a molti altri in Italia. Questi ladri sono riusciti ad hackerare il mio bonus cultura a causa di una presunta falla del sistema, prendendo i 500 euro. Negli ultimi giorni, come a me, anche ad altri ragazzi sono arrivate due mail, una della creazione di un buono e l’altra di validazione. Entrambe allo stesso orario. In pratica qualcuno è riuscito a creare un buono, proprio dell’importo totale di ognuno”.

Il giovane nella sua missiva fa cenno anche ad altri ragazzi, facendo intendere che il problema è più esteso e non riguarda un caso singolo.

Truffe bonus cultura, cosa succede?

Secondo la testimonianza del giovane, anche altri 5 o 6 ragazzi sono stati vittima di queste stesse truffe sul bonus cultura, ma è probabile che il problema riguardi molte più persone. Secondo il suo testo, infatti, ci sarebbe addirittura una falla nel sistema, ed è grazie a questa falla che gli hacker si sono approfittati degli account. Il giovane si è poi rivolto alla Polizia Postale, la quale ha fatto sapere che è possibile ottenere un rimborso, una volta accertato il furto. Con 18App la sua intenzione era quella di acquistare libri universitari, poiché ha intenzione di iscriversi a Giurisprudenza. Resta però pessimista in merito al rimborso, in quanto dal numero verde per l’assistenza relativa al Bonus Cultura, gli hanno fatto sapere che prima dovranno essere svolte delle indagini.

Insomma, un nuovo caso di cybercriminalità è stato sdoganato e resta particolarmente preoccupante il fatto che possa esserci una falla individuata dagli hacker. Di che falla si tratta? Se così fosse, speriamo che gli esperti di cybersecurity possano risolvere al presto il problema e rendere gli account nuovamente sicuri.

In sintesi…

  • Nuove truffe sul bonus cultura, secondo le vittime c’è una falla nel sistema e gli hacker l’hanno sfruttata in pieno;
  • un giovane studente si è visti sottratti i 500 euro dal suo profilo 18App e ha segnalato il tutto alla Polizia Postale;
  • intanto dall’assistenza fanno sapere che è possibile ottenere un rimborso, ma prima dovranno essere svolte delle indagini.