Avviato il processo di rebranding voluto e imposto da Elon Musk, il nuovo proprietario di Twitter. Secondo il multimilionario questo è il primo passo verso la trasformazione del social che lo porterà in breve tempo in una super app. A quanto pare l’uccellino blu non si adattava a tale trasformazione. L’operaio che rimuove il logo dal quartier generale di San Francisco è il primo step verso questa trasformazione.
Una trasformazione necessaria
Tutto è pronto, la trasformazione è ormai avviata. Musk sta rivoluzionando il social e ribadisce quelli che sono i suoi principi in merito all’acquisizione che ha operato.
Musk ha inoltre ribadito la sua intenzione di voler espandere l’app anche a una serie di servizi finanziari dicendo che aggiungerà “comunicazioni complete e la possibilità di gestire l’intero mondo finanziario” in tempi più o meno brevi (qualche mese, probabilmente). In sintesi, il nome Twitter non è più adatto, poiché non rispecchia i nuovi obiettivi della piattaforma. Per questo motivo il presidente esecutivo di X Corp dice addio all’uccellino. Il rebranding era stato annunciato sabato scorso, lasciando un po’ tutti d stucco. La sorpresa naturalmente era dovuto soprattutto al fatto che non se ne capivano le ragioni. Ora però, dopo questa delucidazione, tutto è decisamente più chiaro.
Twitter aggiunge la X e diventa super app
Linda Yaccarino, CEO dell’azienda, ha spiegato che X Twitter sarà una vera e propria super app che si avvalerà anche dell’intelligenza artificiale. La piattaforma consentirà la condivisione di video, oltre che di audio e messaggistica. Inoltre saranno disponibili servizi di pagamento e banking, cosa che la renderà quindi una vera e propria super app sulla quale si potrà fare di tutto, o quasi. Non mancano gli scettici. C’è infatti chi si chiede se non sia stata una scelta alquanto azzardata decidere di modificare un brand ormai consolidato. Il cinguettio dell’uccellino blu è entrato ormai nell’immaginario collettivo e potrebbe essere un errore cancellare tale tradizione. Alcuni inserzionisti si dicono infatti preoccupati di questo cambiamento e temono che possa allontanare gli utenti dalla piattaforma.
C’è poi chi teme che addirittura il cambio possa interferire con le loro inserzioni, producendo degli svantaggi non da poco. Insomma, l’operazione di Musk appare alquanto strana, o quanto meno singolare. Pagare 44 miliardi per acquisire un prodotto e poi cambiarlo radicalmente? Per quale motivo? Insomma, Twitter si prepara a un cambio epocale, mentre il suo nuovo proprietario continua a rivoltarlo come un calzino. Sarà un successo, oppure tutta questa operazione di trasformazione gli si rivolterà contro? Ai posteri l’ardua sentenza.
I punti chiave…
- Twitter si trasforma e abbandona anche il classico logo dell’uccellino blu;
- nelle intenzioni di Musk, quelle di rendere la piattaforma una vera e propria super app;
- secondo alcuni scettici questa operazione potrebbe essere controproducente.