Elon Musk è tornato a preoccuparsi della natalità del nostro paese e ovviamente lo ha fatto di nuovo su Twitter. Il numero di nascite in Italia ha raggiunto i minimi storici nel 2022. A dirlo sono i dati Istat, dati che preoccupano non poco se si considera che la mortalità resta ancora alta: meno di 7 neonati e più di 12 morti per mille abitanti. Il numero di nascite sempre più basso non è passato inosservato agli occhi di Elon Musk, che ancora una volta ha commentato i dati su Twitter con un lapidario: “L’Italia sta scomparendo”.

Elon Musk si preoccupa per il calo della natalità in Italia dopo i dati Istat

Non è la prima volta che uno degli uomini più ricchi al mondo esprime la sua preoccupazione sulla natalità italiana. Già lo scorso anno, rispondendo al commento di un utente, aveva detto: “il collasso della popolazione è la maggiore minaccia alla civilizzazione“. Una risposta che non passò inosservata, visto che poi Giorgia Meloni aveva sottolineato che continuando di questo passo avremo una società senza figli ed era positivo che una persona visibile come Musk ne parlasse.

Il tweet fa riferimento ad un messaggio di Andrea Stroppa, esperto di sicurezza informatica, che aveva appunto commentato i dati Istat con queste parole:

“La natalità in Italia è ai minimi storici e la mortalità resta alta. La situazione sta peggiorando. Si sta andando a tutta velocità verso il declino e il potenziale dimezzamento della popolazione italiana.”

In Italia, nel 2022, si è registrato un record negativo. Infatti, il numero di bambini nati nel nostro paese è sceso sotto le 400 mila unità. Nello specifico 393mila. In più risulta in calo anche la popolazione residente in Italia. Infatti, nel 2022 era di 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno rispetto al 2021.

La situazione italiana non è omogenea. In alcune regioni si nasce di più, in altre meno.

La regione con la fecondità più alta è, invece, il Trentino-Alto Adige seguita da Sicilia e Campania. Mentre la Sardegna è quella dove si nasce di meno.

La questione “Media di Stato” su Twitter

La nuova profezia sul declino delle nascite italiano, che tanto preoccupa Musk, non è l’unica notizia che riguarda il noto miliardario. Da quando ha acquistato Twitter, infatti, l’imprenditore sta pensando a veri e propri cambiamenti per il social. Dopo le spunte blu a pagamento, le etichette, il cane Shiba-Inu come logo al posto dell’uccellino (per poco tempo) e le etichette per gli account istituzionali e quadrati blu con logo di Twitter bianco per chi lavora in azienda, sono arrivate anche altre novità legate ad alcuni profili. In particolare, il restyling include anche le indicazioni di “Media di Stato” o “State-Affiliated Media” per identificare tutti i media su cui lo Stato “esercita il controllo sui contenuti editoriali attraverso risorse finanziarie, pressioni politiche o tramite la vigilanza sulla produzione e la distribuzione”.

Nel passato, questa definizione era stata applicata ad alcuni media come Sputnik, tanto per fare un esempio, mentre ora Twitter ha allargato gli orizzonti e l’etichetta è arrivata anche sui profili Twitter della BBC e la NPR, la National Public Radio, il servizio radiofonico pubblico degli Stati Uniti. Una decisione molto discussa che ha portato, nelle ultime ore alla sostituzione con la dicitura “Government Funded Media”.