Anche la volontà è una questione di chimica. Arriva il vaccino anti cocaina, ossia un farmaco in grado di combattere le dipendenze che le sostanze stupefacenti possono creare nell’uomo. Non solo coca, ma anche crack nel mirino dei ricercatori. Secondo i test fin qui svolti, infatti, il farmaco si è rivelato essere molto efficace nei confronti di queste due sostanze. Ma come funziona?

Calixcoca, stop alle dipendenze

Magari riuscissimo a trovare un farmaco in grado di combattere ogni nostra dipendenza. L’uomo è infatti sostanzialmente un miscuglio di desideri, dai quali dipendono le nostre azioni.

Quando tali desideri diventano troppo forti, allora si fanno irresistibili e possiamo parlare di dipendenze. Ci sono però anche dipendenze indotte, come appunto quelle generate dalle sostanze stupefacenti. In questo caso, immettiamo nel nostro organismo una sostanza che va modificare la nostra chimica. Ragionevole è quindi pensare che, allo stesso modo, possiamo somministrarci un farmaco capace di contrastarla. Ecco che quindi nasce un vaccino anti cocaina e crack. Si chiama Calixcoca ed è opera di ricercatori brasiliani.

Al momento è stato testato solo sugli animali, dando esiti molto positivi. Il farmaco infatti si è rivelato efficace anche nel proteggere i feti delle femmine di ratto in gravidanza. Ora però si attendono i test sugli umani, ma gli scienziati sono molto fiduciosi dei possibili risultati positivi. IL vaccino anti cocaina ha avuto un certo risalto mediatico anche per la recente premiazione agli Euro Innovation in Health Award. Per l’occasione si è infatti aggiudicato il primo posto tra le invenzioni mediche del momento, premio che consiste in 500 mila euro da devolvere ai ricercatori per permettere loro di continuare la ricerca. L’evento è organizzato dal colosso farmaceutico Eurofarma e ogni anno gli specialisti di diversi paesi votano quelle che sono le innovazioni mediche più interessanti.

Vaccino anti cocaina, sarà commercializzato?

Mentre alcuni scienziati scoprono la causa del Long Covid, altri si dedicano a quesiti di altrettanta importanza.

Il successo nell’ultima edizione dell’Euro Innovation in Health Award fa ben sperare nel fatto che in futuro il Calixcoca possa essere commercializzato. Il farmaco è stato sviluppato da un team di ricerca guidato da scienziati della Facoltà di Medicina dell’Università di Minas Geiras, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell’Istituto di Scienze Esatte (Icex) e del Centro Ricerche sulla vulnerabilità e la salute (NAVeS). Ma cos’altro possiamo dire di questo vaccino anti cocaina e crack senza entrare troppo in tecnicismi che non ci competono? Quel che sappiamo è che tale farmaco sperimentale è stato sviluppato con un’innovativa piattaforma non proteica e con capacità immunogenica. Esso infatti si basa esclusivamente su sostanze sintetiche ricreate in laboratorio.

L’opera del vaccino però è chiara a tutti, ossia ha la capacità di prevenire il rischio. Ma in che modo si può realmente combattere una dipendenza? Significa che ci verrà introdotta una sostanza che ci farà “odiare” a prescindere le succitate sostanze stupefacenti? La risposta è sì. L’obiettivo del vaccino anti cocaina è proprio quello di creare un rigetto nei confronti di queste droghe. Questo perché, il Calixcoca stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi diretti verso gli agenti da contrastare, in questo caso la cocaina e il crack derivato. In pratica, la sostanza stupefacente, una volta somministrata, diventerà inerte. Il professore Garcia, che ha coordinato la ricerca, ha affermato:

“Non sarebbe indicato indiscriminatamente a tutte le persone con disturbo da consumo di cocaina. Occorre effettuare una valutazione scientifica per identificare con precisione come funzionerebbe e per chi, effettivamente, sarebbe efficace”.

Insomma, non sarà una panacea per tutti i casi di dipendenza da droga, ma sicuramente sarà un aiuto importante che merita di essere seguito e approfondito dalla comunità scientifica.

I punti chiave…

  • ricercatori brasiliani lanciano vaccino anti cocaina e crack;
  • il farmaco rende la sostanza inerte, eliminandone l’effetto di dipendenza;
  • la scoperta ha già ricevuto un premio di 500 mila euro durante un evento organizzato da Eurofarma.