Che i voli aerei costino di più non è una novità. Dopo la pandemia, infatti, a causa della mancanza di personale licenziato durante i vari lockdown, le compagnie aeree hanno avuto a che fare con l’aumento del costo del carburante e le tensioni internazionali che sommati hanno portato a voli più cari. Secondo un’analisi del Corriere, nel 2022 gli italiani hanno speso in media 122,4 euro di biglietto tra andata e ritorno. Considerando anche tutte le tasse, circa il 13% in più rispetto al 2021.

Non si è ancora tornati ai livelli pre-pandemia per gli spostamenti, ma nel giro di pochi mesi sono aumentate molto le richieste di voli rispetto al biennio 2020-2021. Tutto ciò con una novità che sicuramente ci farà compagnia anche nel 2023: i voli più cari.

Voli aerei più aerei più cari, le compagnie più convenienti secondo l’analisi del Corriere

E’ quanto è emerso da un’analisi de Il Corriere della Sera, che ha analizzato 41 compagnie e 35 aeroporti italiani. Il risultato è una lista molto utile di compagnie e scali italiani che nel 2022 sono risultati più convenienti. Per arrivare ai risultati effettivi, Corriere ha tenuto conto non solo di chi già ha prenotato un volo 6 mesi prima ma anche in momenti più vicini alla partenza, anche fino a 1 settimana prima. Non ha tenuto conto delle voci extra come il bagaglio da stiva o l’imbarco prioritario. Secondo i dati del noto quotidiano, nei primi mesi del 2022, quando eravamo ancora alle prese con la variante Omicron, i voli costavano fino al 48% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (quindi tra gennaio e marzo).

Ad agosto, invece, si parlava ormai dell’11% in meno, una differenza che si è assottigliata con il passare dei mesi. Fino a dicembre, dove chi ha prenotato un volo ha speso mediamente 139,9 euro. Quindi si è tornati ad un quarto di più di tre anni fa.

Stesso discorso per i voli nazionali: fino a marzo 2022 i prezzi erano calati del 35% mentre a dicembre sono aumentati del 15%. Da questi dati si è arrivati al risultato dei vettori più convenienti, ossia quei vettori che hanno tariffe meno care.

La vincitrice assoluta è Wizz Air con una tariffa media di 76,5 euro. Segue Ryanair, dove un biglietto costa mediamente 84,4 euro e Blue Air, con 110 euro. Nella top ten delle compagnie aeree meno care figurano anche easyJet, con 117 euro, e Volotea, dove la spesa è di circa 127,7 euro. Ci sono anche Ita Airways con 158 euro, Brussels Airlines con 161 euro e Austrian Airlines con 161,6.

La classifica degli Aeroporti

Interessante è anche la classifica che tiene conto degli aeroporti. In questo caso hanno pagato meno i passeggeri che sono partiti da Cuneo e Forlì, i quali hanno sborsato mediamente 52 euro e 56 euro. Lo scalo più caro è risultato quello di Firenze, dove per un volo a breve medio raggio chi è partito ha speso 266 euro di media.

In mezzo ci sono vari scali italiani tra cui Milano Linate e Olbia (160 euro), Comiso, Pescara, Alghero, Crotone, Trapani e Treviso, con tariffe pagate tra 64 e 84 euro. Chi è partito da Bergamo Orio al Serio ha pagato circa 90 euro, mentre chi ha volato da Palermo e Catania, più o meno 105 e 107 euro. Spesa più alta per chi ha volato da Roma Fiumicino con 158 euro, mentre da Malpensa la spesa media è stata di 120 euro.