I voli aerei sono sempre più cari e ormai chi viaggia se n’è fatto una ragione. Rispetto al 2019, i prezzi sono aumentati del 50% e lo sanno bene tutti quei viaggiatori obbligati a spendere una fortuna per volare e raggiungere certe mete. Di recente, aveva fatto scalpore anche il caro voli per raggiungere alcune isole italiane come Sicilia e Sardegna durante le feste, ecco perché il presidente della Regione Renato Schifani e alcune associazioni dei consumatori avevano inviato degli esposti all’Antitrust, esposti che ora sono al vaglio dell’Autorità.

Intanto, il capo dell’Ente aviazione civile ha chiesto che le compagnie cambino gli algoritmi. Insomma, qualcosa potrebbe cambiare per i prezzi dei voli, ma per adesso è solo una speranza.

Un nuovo aumento dei biglietti aerei potrebbe arrivare a causa dei biocarburanti imposti dall’Unione europea

Nel frattempo, il mercato dei voli è pressoché cambiato. Se è vero che anche i prezzi dei voli low cost sono aumentati, bisogna dire che in ogni caso costano sempre di meno rispetto a quelli di linea. La compagnia low cost Wizz Air, ad esempio, ha deciso di proporre un abbonamento per i voli low cost. Segno che anche le compagnie stanno cercando delle innovazioni.
Un nuovo aumento dei biglietti aerei, inoltre, potrebbe arrivare a causa dei biocarburanti imposti dall’Unione europea. Dal 2025, infatti, la legge sui biocarburanti, ReFuelEu, imposta dalla Ue, potrebbe modificare il settore e di conseguenza i biglietti arriverebbe a costare anche il 50% in più. Incremento che si sommerà a quelli già imposti dall’inflazione.

Nonostante i rincari generali, la domanda di voli supera l’offerta. Questo vuol dire che le persone non rinunciano a viaggiare. Per l’estate 2023 si attende davvero un boom di partenze tanto che si teme una nuova paralisi come accaduto lo scorso anno. Meno posti sui voli, infatti, significa anche prezzi più alti ma non basta a scoraggiare le persone.

Fare attenzione ai costi nascosti dei voli aerei

Secondo il portale finanziario britannico TradingPedia, che ha confrontato i costi nascosti di diverse compagnie aeree, è emerso che non sono poche quelle che addebitano costi non facilmente comprensibili. Non si tratta proprio di costi nascosti, ma è anche vero che nelle offerte di lancio non vengono citati. Così chi prenota pensa di spendere davvero una cifra e poi nel momento di seguire tutti i passaggi che portano all’acquisto il prezzo piano piano lievita.

A mandare su il prezzo sono sicuramente i costi per il bagaglio a mano. Il portale TradingPedia ha analizzato quelli dei vettori più noti come Ryanair. Con la low cost irlandese è possibile portare a bordo gratis solo una borsa di piccole dimensioni (40 cm × 20 cm × 25 cm). Oppure bisogna pagare un extra per portare un bagaglio a mano più grande che va da 7 a 34 euro. Per quello da stiva il prezzo va da 14 a 28 euro per un bagaglio da 10 kg e da 20 a 56 euro per una del peso di 20 chili.

Insomma, al prezzo base che vediamo all’inizio, bisogna aggiungere quello per il bagaglio e l’assegnazione del posto. Vien da se che si può arrivare a spendere fino 136 euro in più nei casi limiti.

Costi che fanno lievitare di molto i prezzi

Stessa storia per altre compagnie come easyJet, Wizz Air, Vueling, Jet2 Cost e altre compagnie che fanno pagare a parte il bagaglio. Anche la scelta del posto si paga così come lo spazio aggiuntivo per le gambe. Con Ryanair si paga da 1 a 34 euro per la scelta del posto, Wizz Air addebita ai passeggeri tra i 4 e i 62 euro ed easyJet tra 1 e 53 euro. Sempre Wizz Air addebita 11 euro per il check-in online e 27 euro per il check-in al banco.

Mentre Ryanair fa pagare 56 euro per ogni prenotazione effettuata in aeroporto come scrive il portale TradingPedia. Costi che, alla fine della fiera, fanno lievitare di molto i costi per i voli.