A volte rischiamo di essere ripetitivi, ma non importa. La pandemia degli ultimi anni continua a giocare un ruolo determinante nelle scelte di milioni di persone. Se prima lavorare in ufficio era la normalità, oggi le cose sono molto diverse. E se lo smart working è la soluzione più semplice per tanti lavoratori, altri invece non si accontentano. Perché l’altro passo dopo lo smart working è la professione di nomade digitale.

Ma chi è un nomade digitale? È una figura che ama viaggiare, non ha una dimora fissa e svolgere il suo lavoro da remoto grazie alla tecnologia.

È a questa professione che ci si riferisce quando pensiamo a una persona che può lavorare ovunque con una semplice connessione Internet. Sogni una vita di questo tipo? Dai allora un’occhiata a una di queste cinque professioni e realizza il tuo sogno nel cassetto.

Blogger

Il blogger è una persona che realizza articoli per il proprio blog o per un’altra azienda. I contenuti che scrive vengono pubblicati 10 volte su 10 online, oltre che essere promossi sui social.

A questa categoria appartengono anche i travel blogger, ossia i blogger di viaggio. Sono figure che si adattano alla perfezione alla vita da nomade digitale, dato che non non hanno una dimora fissa e guadagnano ovunque siano semplicemente con una connessione Internet.

Il guadagno annuale medio di un blogger è di circa 25.981 euro.

Copywriter

Il copywriter è una figura che redige testi per il web, in prevalenza notizie, ma anche contenuti pubblicitari o post per i social. Tra le competenze richieste per essere un buon copywriter vi sono anche comunicazione e marketing.

Se si è agli inizi, di solito il copywriter lavora sotto le dipendenze di un capo redattore. Man mano però che si accumula una discreta esperienza, è possibile esercitare questa professione anche come freelance con tanto di partita Iva.

Prendendo in considerazione una figura di copywriter con alle spalle almeno 2-3 anni di esperienza, si può parlare di uno stipendio medio di circa 13.000 euro all’anno.

Importo che può aumentare in maniera significativa se si diventa freelance.

Vuoi diventare un nomade digitale? Scegli una di queste 3 carriere, Programmatore

Il programmatore è una delle figure più richieste degli ultimi anni. In particolare, si occupa di creare software, applicazioni o siti web. Tra le sue competenze rientrano però anche l’analisi di una considerevole mole di dati al fine di trovare informazioni importanti.

Si può inserire nella lista delle migliori professioni per diventare nomade digitale perché per svolgere il suo lavoro ha bisogno soltanto di un computer e di una connessione a Internet, null’altro. E in più, dettaglio non trascurabile, vanta uno stipendio più che discreto fin dal primo anno.

Secondo Indeed, il motore di ricerca per trovare lavoro, il guadagno medio di un programmatore è di circa 21.000 euro.

Riassumendo

  • La pandemia degli ultimi anni ha sdoganato il lavoro intelligente, l’ormai celebre smart working.
  • In seguito, lo smart working ha aperto le porte a un’altra modalità di lavoro ancora più estrema, quella che ha per protagonista il nomade digitale.
  • La figura del nomade digitale è divenuta famosa anche qui in Italia e sono in tanti a cerca informazioni al riguardo.
  • Il nomade digitale è un professionista che ama viaggiare, non ha una dimora fissa e svolge il proprio lavoro da remoto. Tutto ciò che gli occorre è un dispositivo tech e una connessione Internet.
  • Le principali tre figure che consentono di vivere come nomade digitale sono blogger, copywriter e programmatore.