“Un dente per mordere, un dente per masticare, un dente per ringhiare, un dente per risplendere, un dente per parlare, un dente per tacere. Quante cose possono fare i denti“, afferma Fabrizio Caramagna. I denti, effettivamente, sono molto importanti. Basti pensare che ci aiutano a mangiare e ad assimilare meglio le sostanze nutritive necessarie al nostro benessere.
Ma non solo, se ben tenuti aiutano anche a migliorare il nostro aspetto e sfoderare un bel sorriso. A tal fine, pertanto, è fondamentale prendersi cura dei propri denti, prestando ad esempio particolare attenzione alla pulizia degli stessi.
A partire dalle carie fino ad arrivare alla necessità di utilizzare un apparecchio per i denti, sono diversi i casi in cui si rivela necessario rivolgersi a un dentista. Un’operazione di per sé semplice, ma che nasconde in realtà un bel po’ di complicazioni. Quest’ultime dettate dai costi delle cure odontoiatriche che spesso si rivelano essere particolarmente alte.
Niente Bonus Dentista anche per il 2023, ma in qualche caso un piccolo aiuto spetta. Ecco come e quando
Molte famiglie, complice la crisi economica in corso, possono riscontare delle serie difficoltà a sostenere tali spese. Se tutto questo non bastasse, a differenza delle aspettative, non è possibile beneficiare di alcun “bonus dentista”. In determinati casi, però, è possibile beneficiare di qualche piccola agevolazione. Come si evince dal sito del Ministero della Salute, infatti, la normativa vigente prevede che sia possibile beneficiare dell’assistenza odontoiatrica a carico del SSN nei seguenti casi:
- programmi di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva (0-14 anni)
- determinate categorie di soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità.
Per quanto concerne i programmi di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva, sono previsti controlli, esami, ma anche interventi chirurgici e trattamenti ortodontici totalmente gratuiti a favore di bimbi e ragazzi fino all’età di 14 anni.
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vulnerabilità sanitaria: si tratta di condizioni di tipo sanitario che rendono indispensabili o necessarie le cure odontoiatriche. Per l’individuazione di questo tipo di vulnerabilità si adottano due differenti criteri:
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criterio “ascendente” che prende in considerazione le malattie e le condizioni alle quali sono frequentemente o sempre associate complicanze di natura odontoiatrica […]
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criterio “discendente” che prende in considerazione le malattie e le condizioni nelle quali le condizioni di salute potrebbero risultare aggravate o pregiudicate da patologie odontoiatriche concomitanti. […]
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vulnerabilità sociale: si tratta di condizioni di svantaggio sociale ed economico (correlate di norma al basso reddito e/o a condizioni di marginalità e/o esclusione sociale)”.
Nel caso in cui sostengano delle spese dal dentista, inoltre, è possibile beneficiare in sede di dichiarazione dei redditi di una detrazione pari al 19%. Questo a patto che si tratto di spese di carattere sanitario e non trattamenti estetici, come ad esempio lo sbiancamento dei denti.