Niente quattordicesima sulla pensione a luglio? Ecco come fare per ottenerla adesso

Ecco come ottenere la quattordicesima sulla pensione se l'INPS non l'ha pagata a luglio nonostante il diritto del pensionato.
1 anno fa
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quattordicesima
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Da anni i pensionati italiani hanno ogni mese di luglio, insieme al classico rateo di pensione, anche la quattordicesima mensilità. Naturalmente non tutti i pensionati, ma solo chi rientra in determinate categorie che fanno riferimento agli importi delle pensioni. Una platea che da tempo si è allargata notevolmente, perché l’importo massimo della pensione da non superare per ottenere la mensilità aggiuntiva, è salito rispetto alle origini della misura. Prendere la quattordicesima non prevede alcuna domanda da parte dei pensionati. Perché è tutto in perfetto automatismo.

L’unico adempimento dei pensionati è quello relativo alle comunicazioni annuali dei redditi per chi non ha l’obbligo di presentare l’annuale dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate.

L’INPS fa tutto da solo, perché l’Istituto da la quattordicesima pescando i dati presenti nelle sue banche dati e determinando così il diritto o meno del pensionato a ricevere la mensilità aggiuntiva. Ma c’è anche chi, nonostante abbia i requisiti, a luglio non ha preso la quattordicesima. Ma un modo per riceverla c’è, ed in questo caso si deve passare da una istanza all’INPS.

“Salve, sono una pensionata con un assegno di 750 euro al mese. Ho lavorato 30 anni per ottenere una pensione davvero bassa. Una pensione spesso insufficiente per vivere. Per questo, visto che sono andata in pensione a dicembre 2022, oggi a luglio aspettavo la quattordicesima. Perché secondo me ne ho diritto. Il problema è che non l’ho ricevuta. Non mi spiego il perché, dal momento che il mio Patronato mi ha detto che non si fa domanda.”

Pensioni e quattordicesima, i requisiti che servono

Per ottenere la quattordicesima serve rispettare determinate condizioni. Contano gli importi delle pensioni che si percepiscono, ma anche l’età del pensionato. Inoltre per gli importi della prestazione, contano anche i contributi versati. La quattordicesima inizialmente era ad appannaggio di pensionati con assegni fino ad 1,5 volte il trattamento minimo dell’INPS nell’anno di erogazione della prestazione.

Oggi il trattamento minimo INPS è pari a 563 euro al mese circa.

Dal 2018, per via della legge di Bilancio, la quattordicesima è stata estesa a pensionati con assegni fino a 2 volte il trattamento minimo. Ma chi ha una pensione sopra 1.5 volte e fino a 2 volte il trattamento minimo, prende una quattordicesima inferiore agli altri. In pratica la mensilità aggiuntiva spetta a pensionati con assegni fino a 1.126 euro al mese più o meno. Per chi invece ha assegni fino a 845 euro, la quattordicesima è più alta.

Le fasce, gli scaglioni e gli importi della mensilità aggiuntiva sulla pensione

quattordicesima

Quindi la legge di bilancio del 2017 ha allargato la platea degli aventi diritto alla quattordicesima sulle pensioni, portandola fino a  pensioni sopra 15 e fino a 2 volte il trattamento minimo. La platea dei beneficiari si divide quindi in due fasce, cioè quelli con pensioni fino a 1,5 volte il minimo e quelli con pensioni fino a 2 volte il minimo. Due fasce che a loro volta si dividono in tre scaglioni che determinano importi differenti di quattordicesima. Scaglioni basati sul numero di anni di contributi versati. Nello specifico abbiamo, per pensionati con assegni fino a 1,5 volte il trattamento minimo INPS:

  • 25 anni o più di contributi versati: 655 euro;
  • sopra 15 anni e meno di 25 anni di contributi versati: 546 euro;
  • sotto i 15 anni di contributi versati: 437 euro.

Invece per pensionati con assegni sopra 1.5 volte il trattamento minimo e fino a 2 volte:

  • 25 anni o più di contributi versati: 504 euro;
  • sopra 15 anni e meno di 25 anni di contributi versati: 420 euro;
  • sotto i 15 anni di contributi versati: 336 euro.

Niente quattordicesima? Bisogna presentare domanda di ricostituzione di pensione

La quattordicesima non spetta a pensione che non hanno compiuto ancora i 64 anni di età. Chi compie i 64 anni di età nel 2023, ha diritto a tanti dodicesimi di mensilità aggiuntiva, quanti sono i mesi successivi a quelli de compimento dei 64 anni di età.

Si divide l’importo spettante della quattordicesima in base alle tabelle precedenti per 12, e si moltiplica il risultato per i mesi successivi al compleanno. Chi compie i 64 anni da luglio in poi, ha diritto alla mensilità aggiuntiva a dicembre e non a luglio, come è ovvio che sia.

A volte però ci possono essere degli errori da parte dell’INPS, che non eroga la mensilità in più. Stessa cosa si verifica se il pensionato non ha provveduto a presentare il modello RED per esempio, perché non consente all’INPS di calcolare il diritto alla quattordicesima. Chi ha diritto alla mensilità aggiuntiva ma non l’ha percepita questo mese, deve provvedere a richiederla. Non si tratta di una vera e propria domanda di quattordicesima, perché si utilizza lo strumento della ricostituzione della pensione.

Ricostituzione di pensione, com’è e come funziona anche per la mensilità aggiuntiva di luglio

Come si legge sul sito dell’INPS, con la domanda di ricostituzione della pensione un pensionato ottiene la “rideterminazione dell’importo di pensione, entro termini stabiliti da specifiche disposizioni di legge, per effetto di riconoscimento di contribuzione (figurativa, obbligatoria, da riscatto) versata o maturata in data anteriore a quella di decorrenza della pensione medesima”. Ma lo strumento serve anche nel caso in cui cambino condizioni patrimoniali, reddituali o di composizione del nucleo familiare di un pensionato dopo la liquidazione della prestazione. Una pensione di fatto ricalcolata. La domanda di ricostituzione può quindi essere effettuata per motivi contributivi, reddituali o per mancata erogazione della quattordicesima. La domanda può essere presentata tramite SPID, CIE o CNS, oppure con i canali tradizionali e cioè:

  • Tramite contact center INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o allo 06 164164 da rete mobile (costo in base all’operatore);
  • Tramite Patronato.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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