La Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022, oltre a cambiare la tassazione Irpef con la rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni, è intervenuta anche sotto altri aspetti.
Uno di questi è la modifica alla no tax area pensionati. Il riferimento è alla soglia reddituale entro la quale il contribuente non paga Irpef.
Proprio su tale ultimo aspetto si è soffermata l’Agenzia delle entrate con la circolare n°4/E 2022. Ecco i principali chiarimenti forniti.
La nuova no tax area pensionati
Con l’intervento della legge di bilancio 2022, il legislatore interviene sulle detrazioni per tipologia di reddito-pensioni(Fonte circolare n°4/e 2022,Agenzia delle entrate):
- amplia la prima soglia di reddito per cui spetta la detrazione, che viene elevata da 8.000 euro a 8.500 euro (no tax area pensionati); per tale soglia la detrazione viene innalzata da 1.880 euro a 1.955 euro, con una misura minima di detrazione pari a 713 euro;
- estende la seconda soglia di reddito da 15.000 euro a 28.000 euro; per tale soglia, si riduce da 1.297 euro a 700 euro la detrazione base e si modifica il calcolo della quota ulteriore della detrazione, stabilendo l’aumento del valore iniziale (da 583 euro a 1.255 euro) e l’adeguamento dei valori utilizzati nel prodotto ai fini della determinazione della quota aggiuntiva di detrazione; tale quota ulteriore è, quindi, uguale a 1.255 euro per un reddito pari a 8.501 euro e decresce, in misura inversamente proporzionale all’aumentare del reddito, fino ad annullarsi una volta raggiunti i 28.000 euro;
- riduce da 55.000 euro a 50.000 euro la terza e ultima soglia, oltre la quale non spetta la detrazione; la base di calcolo della detrazione d’imposta per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro si abbassa da 1.297 euro a 700 euro;
- la detrazione è di 700 euro per redditi pari a 28.001 euro e decresce fino ad annullarsi alla soglia dei 50.000 euro;
- prevede uno specifico aumento della detrazione, pari a 50 euro, nella fascia di reddito superiore a 25.000 euro ma non a 29.000 euro.
Il sostituto di imposta riconosce l’ulteriore detrazione di 50 euro sin dal primo periodo di paga del 2022.
I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate. La circolare n°4/E
Riprendendo quanto detto al primo punto elenco del paragrafo precedente sulla no tax area pensionati, in merito, l’articolo 13, comma 3, lett. a) del DPR 917/86, TUIR ora dispone che:
se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a), del TUIR, spetta una detrazione dall’imposta lorda, non cumulabile con quella prevista al comma 1 del medesimo articolo 13, rapportata al periodo di pensione nell’anno, pari a: 1.955 euro, se il reddito complessivo non supera 8.500 euro; l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro; ciò significa che tali misure minime competono laddove superiori al risultato derivante dal calcolo di ragguaglio al periodo di spettanza nell’anno.
In termini pratici cio comporta che, per i redditi da pensione fino a 8.500 euro non è dovuta Irpef; per effetto dell’aumento della detrazione per tipologia di reddito da pensione da 1880 a 1995.
Infatti, 1995 euro non è altro che l’irpef che si dovrebbe pagare per i redditi fino a 8.500 (8.500*23%).