Non chiamatelo condono! Ecco il nuovo decreto sul ravvedimento operoso

Il governo tiene a precisare che non ha approvato alcun condono: il decreto corretto parla chiaramente di ravvedimento operoso. Ecco le (importanti) differenze
6 anni fa
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Non sarà un condono: dopo le polemiche e le critiche il governo torna a far luce sulla pace fiscale parlando esplicitamente di ravvedimento operoso. Il chiarimento è contenuto in un comunicato stampa del CdM dello scorso 20 ottobre. Che cosa viene fatto salvo? Resta la possibilità di “dichiarazione integrativa del 30% dell’imponibile per un massimo di 100 mila euro l’anno e rinvia all’esame parlamentare l’introduzione di misure di saldo e stralcio delle cartelle Equitalia per i contribuenti in oggettiva difficoltà”.

Viene ribadito che la misura non costituisce un condono ma un ravvedimento operoso e che “le dichiarazioni integrative saranno possibili solo per chi ha comunque presentato la dichiarazione dei redditi anche se infedele”. Inoltre, è stato spiegato in conferenza stampa, il testo del decreto interviene sull’articolo 9 eliminando ogni riferimento alle clausole di non punibilità penale e all’agevolazione dei capitali portati illegalmente all’estero. Per quanto riguarda la possibilità di dichiarazione integrativa dunque sarà possibile prevedere l’integrazione “fino al 30% in più dell’imponibile dichiarato, per un massimo di 100 mila euro all’anno per 5 anni”. Nella nuova formulazione del decreto invece non si trova espresso riferimento alla “formula saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti deboli” sebbene Salvini abbia ribadito che, nella conversione in legge, si troverà il modo per approvare “una misura volta a agevolare tutti coloro i quali per motivi oggettivi non siano riusciti a saldare l’ammontare dovuto” in modo da dar seguito alle promesse fatte dal governo.

E’ possibile approfondire il testo del comunicato stampa leggendo al link ufficiale

Per approfondire leggi anche:

Pace fiscale: cosa sapere sulla dichiarazione integrativa e differenze con il saldo a stralcio dei debiti

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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