Non solo Isis, l’Islam dei wahabiti conquista l’Europa (e fa paura)

L'Islam ha un nuovo volto: chi sono i wahabiti in Europa e perché fanno paura quanto l'Isis
8 anni fa
1 minuto di lettura

Islam estremista non è solo Isis: i primi ad avere a che fare direttamente in Europa con i wahabiti sono i finlandesi ma è bene seguire gli sviluppi di questa vicenda anche dall’Italia perché non mancano i segnali d’allarme per una nuova corrente terroristica.

Islam in Europa: la questione wahabita

Ad Helsinki la protesta riguarda il progetto chiamato “Centro Oasi”, che punta a realizzare nella periferia industriale della città una moschea in grado di accogliere 1.200 fedeli con annesso centro culturale.

La mobilitazione anti-moschea non è solo di natura economica (ovvero legata ai finanziamenti): si teme che wahabismo possa affermarsi in Finlandia, e da lì in Europa, come frangia del fondamentalismo islamico.

Movimento wahabita: non chiamatelo Isis

Perché è bene conoscere questa sfaccettatura dell’Islam? Perché è proprio sulla disinformazione e “il fare di tutta l’erba un fascio” che si basa la strategia wahabita. Come ha fatto notare recentemente lo studioso Franco Cardini in occasione di una conferenza sull’argomento tenutasi a Firenze, “strategia dei wahabiti è semplice: sostenendo il terrorismo, si vogliono indurre gli europei e gli occidentali in genere a credere che tutto quanto l’islam ce l’abbia con loro. Le reazioni sconsiderate di alcuni nostri leader politici poi chiudono il cerchio: contribuiscono a loro volta a rafforzare l’idea che un dialogo pacifico sia impossibile e tendono oggettivamente a isolare l’Iran, il principale Paese a maggioranza sciita. Tra gli altri, il presidente francese Hollande e l’onnipresente Bernard-Henri Lévy – il filosofo a suo tempo sostenitore dell’intervento militare contro Assad – hanno enormi responsabilità per quanto sta succedendo in Siria”

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

iPhone spento da WeChat in Cina, perché Apple dovrà temere il colpo

Articolo seguente

Banconote false: la truffa del liquido magico