Dal workshop di Milano sui mercati finanziari, il portfolio manager global macro di Lemanik Asset Management, Maurizio Novelli, ha raffreddato gli entusiasmi sull’efficacia delle politiche monetarie ultra-espansive delle principali banche centrali, inclusa la BCE. Il manager ha spiegato come la Cina starebbe trascinando l’intera Asia verso un rallentamento strutturale della crescita economica, mentre la forza dell’economia americana nel secondo trimestre non sarebbe così scontata. Questo potrebbe porre problemi proprio all’efficacia della svalutazione dell’euro a fini competitivi, che la BCE sta attuando da mesi con il cosiddetto “quantitative easing” e con altri stimoli monetari, in modo da sostituire la carente domanda interna con le maggiori esportazioni, perché Novelli dichiara che le politiche di svalutazione del cambio funzionerebbero in una fase di crescita internazionale e se gli altri non svalutano.
Novelli: la svalutazione dell’euro è poco efficace, gli USA non reggono il dollaro forte
La svalutazione dell'euro non sarebbe efficace nello stimolare l'economia dell'Eurozona. E gli USA non sarebbero in grado di sopportare un dollaro più forte. Le affermazioni sono del manager Maurizio Novelli, Lemanik.