Novità codice della strada, sospensione patente per chi usa il cellulare

Con la riforma del codice della strada in arrivo multe più salate per chi usa il cellulare alla guida. Prevista anche la sospensione della patente.
4 anni fa
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nuovo codice della strada

Sanzioni più pesanti per chi usa il telefono alla guida. Il giro di vite è previsto dalle novità in arrivo al Codice della Strada che presto diventeranno legge. Lo si apprende da fonti parlamentari dove, alla Camera, si sta discutendo della riforma già approvata dal Senato in prima lettura.

In tema di sanzioni vi è l’inasprimento di quelle previste per chi fa uso alla guida di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.

Statisticamente si tratta della principale causa di incidenti riscontrati negli ultimi anni, in tendenziale aumento.

Sanzioni fino a 2.588 euro per chi usa il cellulare

Per questo motivo il legislatore intende andarci giù pesante per “educare” il comportamento degli automobilisti. Telefonare mentre si guida sarà quindi sanzionabile in maniera più pesante rispetto al passato. Alla prima violazione, la sanzione sarà da 422 euro a 1.697 euro, con la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente.

In caso di recidiva nel biennio, la sanzione amministrativa sarà raddoppiata: da 644 euro a 2.588, con la sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Sono anche in arrivo particolari apparecchiature elettroniche in grado di rilevare a distanza e in automatico l’uso del telefonino alla guida.

Uso di alcol e stupefacenti

Col nuovo codice della strada saranno inasprite anche le sanzioni per chi fa uso di stupefacenti e/o alcolici alla guida. Per accertare lo stato di alterazione alla guida in materia di uso di sostanze stupefacenti, gli organi di polizia stradale effettueranno accertamenti sul fluido salivare anziché su campioni di mucosa del cavo orale come previsto attualmente dal testo vigente.

Codice della strada e semafori

Altra importante novità riguarderà le segnalazioni semaforiche. Secondo il testo in fase di approvazione alla Camera, la luce gialla dovrà avere una durata minima di 3 secondi.

Ciò allo scopo di permettere al conducente di rallentare comodamente in attesa del rosso. Sarà obbligatoria la segnalazione acustica dell’attraversamento pedonale per tutti i tipi di semafori. Mentre il verde per i pedoni dovrà avere una durata commisurata con la larghezza della carreggiata e l’ampiezza dell’incrocio per consentire l’attraversamento.

Sarà possibile dotare gli attraversamenti pedonali di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni. Su tutte le strade,per tutta la larghezza della carreggiata, potranno essere adottati sistemi di rallentamento della velocità con elementi di moderazione del traffico come bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, restringimenti, chicane, ecc.

Agevolazioni per i disabili

Dopo aver riformato il contrassegno in tutta Italia per i diversamente abili, arriva anche l’obbligo per gli enti proprietari delle strade di garantire la gratuità degli stalli. Chi parcheggerà in uno spazio riservato a loro senza averne diritto sarà punito con una multa sino a 673 euro. Oltre a 4 punti di decurtazione dalla patente (attualmente sono 2). Verrà poi consentito alle macchinette «speciali» motorizzate per diversamente abili la possibilità di circolare sulle piste ciclabili.

Vedi anche: Autovelox fissi anche in città, Comuni pronti a fare cassa

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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