Novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi

Che genere di novità sulle pensioni nel 2025 per chi si trova con 20 anni di contributi previdenziali versati?
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Novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi
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Ci sono due diverse misure che permettono di andare in pensione con la stessa carriera contributiva, ma naturalmente a età differenti e con qualche diverso requisito. Altrimenti, non parleremmo di due misure diverse ma di una sola. Tuttavia, è importante sapere che il 2025 porta in dote alcuni cambiamenti che modificano il calcolo delle pensioni e, in alcuni casi, come vedremo, mettono a rischio il diritto alla pensione. Perché alcune novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi sono piuttosto penalizzanti.

Novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi

Due sono sostanzialmente le misure ordinarie che permettono di prendere la pensione con soli 20 anni di contributi.

La prima è la classica pensione di vecchiaia. Si chiama pensione di vecchiaia ordinaria la misura che permette di andare in pensione con 67 anni di età e 20 anni di contributi. Nel caso in cui il lavoratore abbia il primo contributo versato successivamente al 31 dicembre 1995, però, è necessario anche un trattamento pari all’assegno sociale dal punto di vista dell’importo, per poter andare in pensione con 67 anni di età e con 20 anni di contributi.

È anche vero, però, che per le pensioni di vecchiaia di chi ha il primo contributo versato dopo il 31 dicembre 1995, se si tratta di una lavoratrice, è possibile anticipare la pensione in base al numero di figli avuti. Tra le novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi c’è infatti uno sconto maggiore in base ai figli avuti. Ogni figlio vale 4 mesi di sconto sull’età pensionabile. E per chi ha avuto 4 o più figli, lo sconto può arrivare a 16 mesi, consentendo uscite a 65,8 anni di età.

Novità pensioni 2025, ecco quelle più interessanti per chi ha pochi anni di versamenti

Una novità sulle pensioni 2025 con 20 anni di contributi che non vale solo per le pensioni di vecchiaia, ma anche per le pensioni anticipate contributive. Quest’ultima misura si raggiunge con 64 anni di età, 20 anni di contributi e un trattamento non inferiore a 3 volte l’assegno sociale.

Se la richiedente è donna, ogni figlio vale 4 mesi di sconto sull’età pensionabile. E per chi ha avuto 4 o più figli, lo sconto può arrivare a 16 mesi, consentendo uscite a 62,8 anni di età. Sempre per le donne, la pensione anticipata contributiva può essere raggiunta anche se l’importo della pensione è pari a 2,6 o 2,8 volte l’assegno sociale, rispettivamente per chi ha avuto più di un figlio o solo un figlio.

Cosa cambia in concreto? Ecco le novità positive e quelle negative

Ma le novità sulle pensioni 2025 con 20 anni di contributi non sono solo queste due positive che riguardano le lavoratrici madri. Ci sono anche novità che sono penalizzanti. In primo luogo, l’importo dell’assegno sociale sale e così diventa più complicato raggiungere la pensione minima pari all’assegno sociale per le pensioni di vecchiaia, o pari a tre volte l’assegno sociale per le pensioni anticipate contributive. L’assegno sociale nel 2024 è pari a 534,41 euro al mese. Nel 2025, con l’aumento dell’1% dovuto alla rivalutazione, l’assegno dovrebbe arrivare a circa 540 euro. E questo rende più difficile raggiungere quegli importi minimi previsti per i contributivi puri.

Novità pensioni 2025 con 20 anni di contributi, per le lavoratrici madri ce ne sono di più

Per le donne con figli, comunque, anche nel 2025 si potranno sfruttare regole di pensionamento più favorevoli. Chi ha avuto uno o due figli potrà andare in pensione con un trattamento calcolato con il coefficiente dei 68 anni per la pensione di vecchiaia a 67 anni, o con il coefficiente dei 65 anni per la pensione anticipata contributiva a 64 anni. Chi ha avuto più di due figli, invece, potrà andare in pensione con un trattamento calcolato con il coefficiente dei 69 anni per la pensione di vecchiaia a 67 anni, o con il coefficiente dei 66 anni per la pensione anticipata contributiva a 64 anni.

Coefficienti più favorevoli, che però da pochi giorni il Ministero del Lavoro ha confermato di aver modificato. Come prassi, infatti, ogni due anni i coefficienti vengono aggiornati in base alle aspettative di vita della popolazione. E se questa sale, i coefficienti diventano più sfavorevoli. Il coefficiente è quel parametro che trasforma il montante dei contributi in pensione. Quindi, la novità sulle pensioni 2025 con 20 anni di contributi è anche questa. Ovvero un peggioramento dei coefficienti che rende ancora più difficile centrare le soglie minime.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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