Novità Poste Italiane: in 7 mila uffici postali arrivano sportelli unici per PA spazi coworking

Novità riguardanti gli uffici di Poste Italiane. Per contribuire al Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR), in circa 7 mila uffici postali arrivano sportelli unici per PA e spazi coworking.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Buoni fruttiferi postali giugno 2023.

Ci sono delle novità riguardanti gli uffici di Poste Italiane. Per contribuire al Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR), in circa 7 mila uffici postali dei comuni più piccoli saranno aperti degli sportelli unici per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Inoltre sarà messa a disposizione degli utenti una rete di più di 200 aree coworking. Con quest’ultimo termine, per chi non lo sapesse. si indica un’attività di lavoro nella quale uno spazio fisico è condiviso da più professionisti che collaborano tra di loro e mettono a disposizione in modo reciproco le proprie specifiche competenze.

Novità Poste Italiane: sportelli unici per coworking e PA

Giuseppe Lasco, il condirettore generale di Poste Italiane spiega, che il piano dell’azienda come parte integrante del PNRR ha due direttrici. La prima riguarda la rete degli uffici postali nei quali verranno portati dei nuovi servizi. Parliamo di quelli che di solito vengono erogati soltanto dalla Pubblica Amministrazione. In che modo? Ebbene, modernizzando gli uffici postali in modo che possano accogliere sportelli per la PA. La seconda direttrice riguarda la valorizzazione del patrimonio immobiliare mediante un progetto di coworking.
Poste Italiane darà la possibilità a studenti, startup, imprese e professionisti di utilizzare oltre duecento proprie sedi. Metterà quindi a disposizione palazzi storici che si trovano nelle grandi città nonché edifici per offrire degli spazi moderni a prezzi accettabili. Questo anche in luoghi dove i player di settore non investono. In questo modo, spiega Lasco, ci sarebbe una presenza importante nei posti dove, come detto, i player di settore non investono. In più si andrebbe a rivalutare e rivitalizzare il patrimonio immobiliare di Poste. Il condirettore ricorda infatti che molte sedi sono abbandonate ed in disuso e rivitalizzarle con un processo del genere, quindi, sarebbe molto importante.
Leggi anche: Novità Poste Italiane: per prelevare denaro contante dall’Atm Postamat basta lo smarthphone
[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.