Novità Reddito di Cittadinanza: requisiti più severi per stranieri e divorziati
Tutte le ultimissime novità sul reddito di cittadinanza chiarite nella circolare Inps: aggiornati requisiti e regole per divorziati, disabili ed extracomunitari. Ma non solo.
La circolare Inps 100/2019 è intervenuta a fare chiarezza su alcuni punti cruciali relativi al reddito di cittadinanza, così come formulato nel decreto 4/2019. Non mancheranno le polemiche per gli effetti di tale documento. Novità importanti soprattutto per divorziati, nuclei con disabili, persone con condanna e stranieri.
Requisiti Reddito di Cittadinanza per extracomunitari: quali documenti servono e domande sospese
La novità contenuta nella circolare non riguarda tutti gli stranieri richiedenti il sussidio ma i cittadini extracomunitari. Questi dovranno infatti chiedere la certificazione della composizione del nucleo familiare al Paese di origine.
La documentazione dovrà essere tradotta nella nostra lingua e convalidata dal consolato. Di fronte a tale procedura, lunga e costosa, molti richiedenti extracomunitari che rispettano tutti gli altri requisiti per il reddito di cittadinanza, di fatto potrebbero rinunciare al sussidio. Sono esclusi:
i rifugiati politici;
Paesi in cui vigono convenzioni internazionali con disposizioni diverse;
casi in cui risulta oggettivamente impossibile acquisire la certificazione.
Tale disposizione non è ancora operativa. Servirà un decreto ministeriale. Nel frattempo tutte le domande dei cittadini extracomunitari risultano sospese.
Reddito di Cittadinanza per divorziati: resta un solo nucleo familiare
La novità per gli ex coniugi prevede che non basta il divorzio a costituire due nuclei familiari distinti ai fini del reddito di cittadinanza. A tal fine è richiesto che i due ex coniugi abbiano residenze diverse effettivamente. I controlli sui cambi di residenza recenti sono affidati alla Polizia Locale.
Tuttavia, quando vi siano figli minorenni, ai fini del calcolo ISEE si terrà conto anche della situazione patrimoniale e reddituale del genitore non convivente nel nucleo familiare.
Condannati: Reddito di Cittadinanza dopo aver scontato la pena?
In ambito penale sono stati confermati i paletti che escludono dal reddito di cittadinanza persone sottoposte a misura cautelare personale, anche se adottata in seguito di convalida dell’arresto o del fermo. Analogo discorso vale per coloro che nei 10 anni precedenti alla richiesta hanno avuto condanna definitiva per uno dei delitti di cui agli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale.
Chi fa parte dello stesso nucleo familiare di uno di questi soggetti condannati, potrà comunque fare domanda. Tuttavia, ai fini del reddito, non si terrà conto del soggetto condannato nello stabilire la scala di equivalenza.
Nuclei familiari con componenti disabili: quali agevolazioni per il reddito di cittadinanza?
Se del nucleo familiare fa parte almeno un componente con disabilità grave sono previste due agevolazioni:
aumento della soglia massima del parametro di scala di equivalenza che passa da 2,2 a 2,4. Per i nuclei familiari con almeno quattro componenti (uno dei quali disabile), quindi, l’importo massimo di RdC erogabile passa da 1.050€ a 1.100€;
per ogni componente in condizione di disabilità media la soglia del patrimonio mobiliare ammesso aumenta di 5.000€, di 7.500€ in caso di disabilità grave;
nuclei familiari con un componente Over 67 e altri Under 67 ma in stato di grave disabilità o in condizione di non autosufficiente saranno ammessi a fare domanda per richiedere la pensione di cittadinanza (abbiamo visto peraltro che la pensione di cittadinanza potrà essere erogata in contanti).
Circolare Inps su Reddito di Cittadinanza: tutte le altre novità
In chiusura segnaliamo anche altre novità degne di nota:
nella soglia del patrimonio immobiliare esclusa la prima casa rientrano anche proprietà all’estero;
ai fini della sottoscrizione del patto di lavoro i cd working poor (ovvero chi guadagna meno di 8 mila euro l’anno) sono equiparati ai disoccupati;
il reddito familiare non coincide con il valore ISR rilevabile dall’ultima attestazione ISEE.
In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.