Nullatenente: chi sono quelli che non vogliono guadagnare (per il Fisco)

Essere nullatenente conviene più che guadagnare tanto? Facciamo i conti con il Fisco.
7 anni fa
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Guadagnare tanto o essere nullatenente? Questo è il dilemma, non esistenziale forse ma fiscale sicuramente. Nel mezzo, tra i redditi d’oro e quelli a zero di chi si dichiara nullatenente, c’è l’esercito dei contribuenti medi, quelli sommersi dalle tasse.

Meglio guadagnare o essere nullatenente oggi? Riflessione fiscale

Chi è il nullatenente? Si potrebbe pensare al disoccupato che ha perso il lavoro o al piccolo imprenditore in crisi a rischio fallimento. Ma la realtà è più complessa ed in questa riflessione entriamo nel terreno dell’evasione fiscale, dell’occultamento dei redditi volontario.


Ci sono nullatenenti che addirittura guidano auto di grossa cilindrata (non intestate a loro), vivono in abitazioni di lusso (non di loro proprietà) e spendono grosse cifre da un conto intestato a terzi. Va precisato peraltro che, ai fini fiscali, non è nullatenente solo chi non possiede nulla ma anche chi è intestatario solo di beni non pignorabili. Qui è bene fare distinzione perché ad esempio la prima casa non è pignorabile dal Fisco ma lo è in caso di debiti con privati, banche incluse.
Per il Fisco non hanno reddito, o meglio hanno reddito pari a zero, ma allora come fanno a mantenere questo tenore di vita e a farla franca? La sensazione di ingiustizia sociale è quella che emerge quando un contribuente viene “perseguitato” dal Fisco per un errore di pochi euro sulla dichiarazione dei redditi a di fianco certi soggetti evadono impuniti alla luce del sole. Ma del resto, se non hanno stipendio o beni intestati come potrebbe il Fisco rifarsi su questi soggetti nullatenenti? Alcuni “nullatenenti” hanno anche un conto corrente ma si premurano di svuotarlo prima che il Fisco possa metterci mano. Per questo l’Agenzia delle Entrate non potrà che dichiarare fallito il tentativo di pignoramento.

Vita da nullatenente: quali rischi per chi non dichiara i redditi e per gli eredi?

In un mondo in cui il sogno di molti è guadagnare tanto, l’obiettivo per alcuni è non possedere proprio nulla e non certo per spirito francescano.


Vivere da nullatenenti significa, come abbiamo visto, rinunciare ad uno stipendio o a qualsiasi reddito dichiarato. Il nullatenente non potrà fornire garanzie quindi non potrà mai chiedere un finanziamento o fare un investimento alla luce del sole.
Quando sussistono gli estremi della malafede (ci sono stati casi noti di nullatenenti veramente poco credibili), il soggetto può essere segnalato alla Procura della Repubblica per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Se l’importo evaso supera i 50 mila euro, per questo reato si rischia la reclusione da 6 mesi a 4 anni.
Va poi fatta in chiusura una riflessione sull’eredità del nullatenente. Cosa ha da trasferire in successione uno che non possiede nulla vi chiederete? I debiti. Per evitare di accollarsi i debiti non prescritti, gli eredi dovranno fare rinuncia all’eredità oppure accettarla con beneficio d’inventario.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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