La crisi continua a mordere e lo spettro della recessione si aggira in Italia e in Europa: una delle contromisure pensate dal governo Meloni è la Carta risparmio spesa 2023, una sorta di nuova social card.
Si tratta di uno strumento pensato per le famiglie in maggiore difficoltà e l’importo sarà corrisposto mediante ‘buoni spesa’ che potranno essere utilizzati esclusivamente all’interno di negozi convenzionati e autorizzati, e soltanto per alcune tipologie di merci e prodotti.
La Presidente del Consiglio ha annunciato in conferenza stampa che “il funzionamento non è ancora perfezionato” e che ci penserà il Parlamento a definire meglio le caratteristiche e, soprattutto, le tempistiche.
Ma di cosa si tratta? Quale sarà l’importo? Chi potrà usufruirne? Le risposte a queste domande non possono essere ancora complete, ma alcune informazioni ci sono già.
Quali caratteristiche avrà la Carta risparmio spesa 2023, nuova social card del governo Meloni?
Quella che i media hanno deciso di chiamare Carta risparmio spesa 2023 avrà presumibilmente caratteristiche simili a quelle della cosiddetta ‘carta acquisti’, attiva tutt’oggi per i nuclei familiari con bambini piccoli e over 65, con reddito Isee inferiore a 7.120,39 euro.
Ogni due mesi viene ricaricata di 80 euro (dunque 40 euro al mese) e la gestione è affidata all’Inps. La nuova social card targata ‘Giorgia Meloni’, invece, sarà di competenza dei Comuni, ma quello che non è dato sapere, al di là degli annunci, è se si tratterà di uno strumento di sostegno al reddito ‘nuovo’ o che sostituirà la ‘carta acquisti’.
La struttura della Carta risparmio spesa 2023 dovrebbe comunque essere simile a quella dell’attuale carta acquisti. Un elemento a cui ha fatto cenno la Presidente del Consiglio è che sarà il governo a decidere quali prodotti saranno acquistabili e cercherà di lavorare affinché i produttori e venditori abbassino i prezzi. La Meloni ha anche aggiunto che “racconteremo all’Italia chi ha dato una mano a calmierare i prezzi per le persone in difficoltà”.
A chi spetterà la Carta risparmio spesa 2023?
Le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio, si parla di circa 500 milioni di euro che in un primo momento erano stati destinati al taglio dell’IVA su alcuni prodotti di prima necessità, dovrebbero permettere di allargare la platea della nuova social card.
Sembra infatti che la Carta risparmio spesa 2023 sarà destinata a chi dimostrerà di avere un reddito basso, ma non bassissimo. L’Isee infatti dovrà essere inferiore a 15.000 euro, più del doppio rispetto alla platea della ‘carta acquisti’ odierna.
Come funzionerà la nuova social card? Quale sarà l’importo?
Come abbiamo già accennato, la Carta risparmio spesa sarà di competenza dei Comuni. Si tratta di una linea politica molto chiara: a partire dal 2024, quando il reddito di cittadinanza sarà abolito e sostituito con un altro strumento di sostegno, saranno proprio i comuni a dover gestire questo futuro reddito di sussistenza.
Tornando alla nuova social card, quello che sappiamo è che sarà ricaricata periodicamente, e i soldi potranno essere spesi soltanto per l’acquisto di determinati beni considerati di prima necessità. Nulla di diverso dall’attuale carta acquisti: presumibilmente sarà presente anche un paniere di prodotti che presenteranno uno sconto aggiuntivo del 5%. Quello che non si sa ancora è se potrà essere utilizzata per l’acquisto di medicinali o per il pagamento delle bollette.
Ma il vero ‘mistero’ riguarda l’importo. Su questo punto, tutto tace. Se alla fine la nuova social card sarà semplicemente una carta acquisti con platea ampliata, allora si tratterà di 40 euro mensili. E, stando alle fonti, sembra che sarà proprio così.