Nuova rottamazione cartelle 2025 ci siamo: domande entro aprile, 120 rate con la prima a luglio 2025

Ecco la nuova rottamazione cartelle 2025 con domande entro il 30 aprile 2025, 120 rate mensili e con la prima in scadenza a luglio 2025.
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6 giorni fa
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Nuova rottamazione cartelle 2025 ci siamo: domande entro aprile, 120 rate con la prima a luglio 2025
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Da pochi giorni è stato bocciato l’emendamento a firma leghista che prevedeva una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Molti contribuenti che erano in attesa di questa nuova opportunità di pagare le cartelle esattoriali saranno sicuramente rimasti delusi.

Ma un emendamento non è altro che una proposta di correzione alla legge di Bilancio, ovvero una proposta che mira a far entrare nella manovra alcuni provvedimenti esclusi dal testo originario o a correggere eventualmente provvedimenti inseriti in questa bozza del DL Bilancio durante la fase di conversione in legge della manovra.

Quindi, il fatto che la proposta della Lega di inserire questa nuova rottamazione delle cartelle nella legge di Bilancio o nel collegato decreto Fiscale non sia stata accolta non deve far perdere le speranze. Perché adesso si passa oltre: si presenta una proposta di legge completa, ovvero la proposta di un provvedimento ad hoc con una nuova sanatoria delle cartelle.

Sulla falsariga delle precedenti, ma solo per i vantaggi in termini di minori interessi dovuti e minori sanzioni dovute, perché per il resto, come vedremo, è qualcosa di nettamente diverso.

Nuova rottamazione cartelle 2025, ci siamo: domande entro aprile, 120 rate con la prima a luglio 2025

Se qualcuno aveva perso le speranze di una nuova rottamazione quinquies, può stare tranquillo. Forse non verrà introdotta nella legge di Bilancio, come dimostra il fatto che un emendamento che prevedeva proprio la rottamazione quinquies è stato bocciato in Commissione Bilancio.

Si tratta della ormai nota proposta della Lega, con primo firmatario il Presidente della decima Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, Alberto Luigi Gusmeroli. Ma le speranze di una nuova sanatoria delle cartelle ripartiranno per il 2025. Perché adesso arriva una proposta di legge sempre di matrice leghista. E sempre con firmatario Alberto Luigi Gusmeroli, con in aggiunta il Sottosegretario al Ministero del Made in Italy, Massimo Bitonci.

I due leghisti infatti sono firmatari di una proposta di legge che dovrebbe, secondo le indiscrezioni, finire a voto entro marzo 2025, per poi partire con i suoi effetti già da aprile.

La nuova rottamazione delle cartelle, come funzionerebbe

Si tratta di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali. Ovvero la tanto attesa rottamazione quinquies, che potrebbe arrivare al voto in aula a marzo. Ciò in modo tale da consentire, in caso di via libera alla nuova sanatoria, l’avvio delle domande di adesione. Infatti, la Lega, dopo lo stop all’emendamento prima citato, ci riprova.

Ed ecco che si parla di una nuova rottamazione delle cartelle con notevoli differenze rispetto alla precedente. Ma partiamo dai termini. Infatti, le domande dovrebbero essere presentate entro il 30 aprile 2025. Le domande di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, che i contribuenti dovrebbero presentare all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Si tratta di una definizione agevolata con cui ai contribuenti si bonificano sanzioni e interessi, oltre che l’aggio di riscossione del concessionario. Una volta prodotta la domanda, in caso di accoglimento, il contribuente deve provvedere a pagare in unica soluzione, cioè con rata unica entro il 31 luglio 2025.

Oppure pagando a rate, chiedendo fino a 120 rate mensili, con la prima in scadenza sempre entro il 31 luglio. E le altre mese dopo mese fino al completo rientro del debito.

Ecco cosa cambia in concreto tra le due sanatorie

Si tratta di una soluzione più vantaggiosa della precedente rottamazione quater, dal momento che si passa da rate trimestrali e un massimo di 18 rate a rate mensili, quindi più basse, e fino a 10 anni di dilazione. Con in più alcune novità.

Prima di tutto, la possibilità che anche i decaduti dalla precedente rottamazione possano aderire di nuovo a quest’ultima. Inserendo tra le altre cose anche i debiti affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023.

Infatti, la rottamazione quater arrivava fino alle cartelle al 30 giugno 2022. Infine, una nuova rottamazione meno rigida della precedente. Perché la decadenza non scatterebbe automaticamente alla prima rata saltata come avviene oggi con la rottamazione quater.

Per la rottamazione quinquies, come per le rate ordinarie, secondo la proposta di legge si potranno saltare fino a 8 rate anche non consecutive prima di finire nella decadenza dalla definizione agevolata.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Per coloro i quali hanno aderito alla rottamazione quater e stanno in regola con le rate è previsto qualche modifica al rateizzo?

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