La prossima Legge di Bilancio potrebbe contenere, tra le novità, un aggiornamento della soglia di reddito per i familiari a carico. Ad oggi questa è ancora ferma a 2.841 euro sebbene sia chiaro a tutti che, con questo reddito, non ci si possa di certo considerare economicamente autosufficienti. Eppure se un figlio, attraverso lavoretti saltuari, arriva a guadagnare 2.841 euro non può essere più considerato fiscalmente a carico (anche se vive con i genitori): questo significa che i genitori, che chiaramente dovranno mantenerlo, non potranno più portare in detrazione le spese per il figlio.
Familiari a carico: vantaggi fiscali
I figli, o più in generale i familiari, a carico danno diritto a detrazioni per abbassare la pressione fiscale. L’importo della detrazione per figli a carico varia in base ai seguenti parametri:
– reddito complessivo del nucleo familiare;
– età del figlio a carico;
– presenza di handicap nel soggetto a carico;
– numero di figli totali (per chi ha da 4 figli in su è previsto il “bonus famiglie numerose” che riconosce 1200 euro di detrazione indipendentemente dal reddito).
L’idea allo studio, dunque, sarebbe quella di aggiornare i limiti di reddito entro i quali ammettere i figli a carico, portando la soglia del reddito a 4-5 mila euro.
Un modo per sensibilizzare i giovani all’importanza del lavoro e al tempo stesso anche per scoraggiare che qualche giovane possa accettare lavori in nero per evitare di superare il tetto del reddito che permette ai genitori di ottenere i benefici fiscali. La possibilità che la misura sia inserita nella prossima Legge di Bilancio dipende con molta probabilità dai costi, attualmente allo studio: Padoan ha già ribadito più volte che le risorse sono “limitate” e che quindi le scelte vanno ponderate “con oculatezza”.
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