Nuova truffa: l’Inps allerta i contribuenti, ecco come non farti fregare

Il tentativo di truffa tramite E-mail Phishing viene ormai perpetrato da diverso tempo. Vediamo come è possibile difendersi.
4 anni fa
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Ci risiamo, è in atto un nuovo tentativo di truffa a danno dei contribuenti tramite il metodo dell’Email phishing. A darne notizia è la stessa Inps, la quale, con un comunicato sul proprio sito, mette in guardia i contribuenti e spiega come evitare di farsi fregare.

 

False E-mail dell’Agenzia dell’Entrate, non è la prima volta

Il tentativo di truffa tramite e-mail phishing ormai viene perpetrato da diverso tempo.

Solamente pochi giorni fa, precisamente il 30 giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate, a mezzo comunicato stampa, rendeva noto quanto segue: “Sono in corso nuovi tentativi di phishing a danno degli utenti attraverso email che riportano falsamente il logo dell’Agenzia delle Entrate”.

L’Ade, in quell’occasione, invitava tutti i contribuenti a “cestinare immediatamente messaggi di posta elettronica che riportano nell’oggetto la dicitura “IL DIRETTORE DELL’AGENZIA” e che nel testo invitano a prendere visione di documenti Office contenuti in un archivio.zip allegato per verificare la conformità dei propri pagamenti. Le email, infatti, pur riportandone falsamente il logo, non provengono dall’Agenzia, ma costituiscono il tentativo di acquisire informazioni riservate dei destinatari”.

L’Ade spiega che le comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti non vengono mai inviate per posta elettronica.

Le informazioni personali sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Inps, nuovo tentativo di Phishing

Questa volta, il nuovo tentativo di truffa a danno dei contribuenti tramite il metodo dell’Email phishing (attualmente in atto) viene segnalato dall’Inps.

L’Istituto nazionale della previdenza sociale, al pari dell’Agenzia delle Entrate, invita a ignorare tutte le email che propongono di cliccare su un link per ottenere pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto.

Specifica, inoltre, che “tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al portale istituzionale”.

Ad ogni modo, si raccomanda sempre di verificare preventivamente i mittenti sconosciuti, senza aprire allegati o seguire collegamenti presenti nelle mail (anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone) e in caso di dubbio di cestinare i messaggi.

 

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