Il prossimo anno, a partire dal 28 maggio, debutteranno ufficialmente le nuove banconote da 100 e 200 euro. Per la Bce si chiude un cerchio. Infatti, entrambe le banconote appartengono alla serie Europa, introdotta a partire dal 2013. Da allora, la Banca centrale europea ha modificato ciascuna delle banconote che oggi compongono il portafoglio completo. Prima delle banconote da 100 e 200 euro era toccato in sorte a quelle da 50 euro, modificata l’anno scorso (2017, ndr) ed entrata in circolazione nella zona euro dal giorno 4 aprile.
Guerra alla contraffazione
Con l’introduzione delle banconote da 100 e 200 euro appartenenti alla serie Europa, la Banca centrale europea si dice pronta a dichiarare guerra alla contraffazione. Tutte le nuove banconote, infatti, presentano un livello di sicurezza maggiore rispetto alla precedente serie. Uno dei fattori che renderà la banconota più sicura sarà la presenza di un ologramma con satellite recante il simbolo dell’euro (€) nella parte superiore della striscia argentata, come spiega in un vademecum Bankitalia. Rispetto alle banconote precedenti, quelle che debutteranno nella prossima primavera avranno un numero verde smeraldo perfezionato. Tanti piccoli accorgimenti, dunque, che avranno come comune denominatore il simbolo dell’euro. Per questo motivo la serie si chiama Europa.
Durata maggiore, cambiano le misure
Le nuove banconote da 100 e 200 euro saranno alte quanto quelle da 50 euro, mentre in lunghezza manterranno le proporzioni attuali. La scelta adottata dalla Banca centrale europea consentirà alle banconote di avere un ciclo di vita maggiore, in quanto all’interno del portafoglio potranno essere tenute con più facilità.
Addio alle banconote da 500 euro
La Banca centrale europea ha scelto di salutare definitivamente le banconote da 500 euro, poco utilizzate dai cittadini della zona euro. Dal prossimo anno, dunque, il taglio più alto sarà rappresentato dalla banconota da 200 euro, seguita da quella del valore pari a 100 euro. Semaforo rosso, invece, per quelle da 500 euro, che non verranno più stampate.
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