L’Agenzia delle Entrate mette in guardia i cittadini dalle ultime false e-mail in circolazione, invitando a non cliccare e scaricare gli allegati. Il rischio è grosso. Installazione di un possibile malware sul proprio dispositivo.
I tre tipi di e-mail truffa Agenzia Entrate
Tre sono i tipi di messaggi a cui l’Amministrazione finanziaria chiede di prestare massima attenzione e di non aprire (la raccomandazione è quella di cestinarli immediatamente). In dettaglio:
- Mail per generici problemi di comunicazione con malware allegato – In tal caso i messaggi, contenenti spesso errori ortografici e parole in altre lingue, segnalano generici problemi di comunicazione e indicano la password per aprire un archivio zip allegato o un file Excel .xlsm contenente un software malevolo
- False comunicazioni dell’Agenzia su incongruenze nelle “liquidazioni periodiche Iva” – In tale ipotesi, le mail hanno mittente “Direzione <ufficioriscossioni[at]agenziaentrate.it>” e oggetto “ordine di custodia sul registro tributario”. Nel testo si parla di spiegazioni disponibili nel cassetto fiscale o nell’archivio allegato alla e-mail, al cui interno si trova il malware
- Messaggio su “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario” – Qui, il mittente è “Ufficio accertamenti <segreteria[at]ufficioagenzia.com>” e l’oggetto “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario”. Anche in questo caso il messaggio ha un allegato con contenuto malevolo.
Non aprire l’allegato
Tutte le citate e-mail truffa riportano tanto di logo dell’Agenzia delle Entrate.
Il malware, ricordiamo, è un tipo di software dannoso sviluppato con l’obiettivo di infettare computer o dispositivi mobile. Gli hacker utilizzano lo utilizzano per numerosi motivi, ad esempio per sottrarre informazioni personali, password o denaro oppure per impedire agli utenti di accedere ai propri dispositivi.
In genere i malware accedono ai dispositivi tramite Internet e i sistemi di posta elettronica, come nel caso delle truffe INPS.
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