Nuovi contributi a fondo perduto erogati dal Mi.Se. Ecco tutti i beneficiari

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che attiva l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro in favore di uno specifico settore
3 anni fa
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Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che attiva l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro in favore dell’industria conciaria.Il riferimento è al settore della lavorazione delle pelli e del cuoio.

Ecco quali sono i requisiti da rispettare per accedere al nuovo contributo a fondo perduto.

I nuovi contributi a fondo perduto del Mi.Se.

E’ stato approvato il decreto che rende operativa l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro in favore dell’industria conciaria.

L’industria conciaria italiana, con le sue imprese distribuite nei vari distretti produttivi, è un importante settore per le produzioni del made in Italy, dalle calzature all’arredamento ma anche nell’ambito dell’automotive”, dichiara il ministro Giorgetti. “Il Mise – aggiunge – sostiene con contributi a fondo perduto il settore per supportare la ripartenza di questa filiera che, dopo le sofferenze dell’emergenza Covid, ha visto nel 2021 i primi segnali di ripresa ma che adesso deve fronteggiare anche il fenomeno dell’aumento dei prezzi delle materie prime, sul quale il Governo è impegnato a trovare soluzioni che siano funzionali a ridurne l’impatto”.

L’adozione del decreto è stata resa nota con apposito avviso pubblicato sul portale del Mi.Se.

Requisiti da rispettare

Il decreto individua nello specifico i beneficiari e i requisiti per accedere ai contributi a fondo perduto in parola.

In particolare:

  • la misura è destinata alle imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale che presentano, singolarmente o in modalità integrata di filiera, progetti d’investimento in grado di accrescere la competitività attraverso l’introduzione di processi produttivi digitali e innovazioni di prodotto;
  • sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantiscono la sostenibilità ambientale degli investimenti;
  • la soglia massima delle spese ammissibili si innalza invece a 500 mila euro per progetti integrati di distretto che presentano determinate caratteristiche.

Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo a Invitalia, che gestirà la misura per conto del Mise.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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