Nuovo ascensore senza 110: se paga il singolo condomino può chiedere il bonus barriere?

Laddove sia solo un abitante del condominio a farsi carico della spesa potrà avere solo lui il bonus barriere nuovo ascensore?
1 anno fa
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bonus barriere nuovo ascensore
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È il bonus barriere nuovo ascensore in condominio l’argomento oggetto di un quesito arrivato in questi giorni alla redazione e che di seguito riportiamo.

Abito in condominio. Posso provvedere ad installare, con costi tutti a mio carico, un impianto, ex novo di ascensore, usufruendo della Legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche considerando che, ad oggi, ho maturato l’età di 71 anni? Preciso che mi riferisco alla detrazione del 75% e non al 110%.

Dunque, il lettore ci dice di abitare in condominio e che tutti gli altri condomini non parteciperanno alla spesa per l’ascensore.

Una spesa che sarà interamente pagata da lui. Pertanto vuole sapere se può godere solo lui del bonus barriere architettoniche 75% e non dover, invece, comunque ripartire il beneficio in funzione dei millesimi di proprietà.

Bonus barriere nuovo ascensore, come funziona

Prima di rispondere a questo caso specifico di bonus barriere nuovo ascensore, occorre richiamare in breve il funzionamento dello sgravio fiscale.

Il beneficio è previsto con riferimento a spese sostenute, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, per lavori edili finalizzati al superamento/abbattimento di barriere architettoniche.

Si concretizza in una detrazione fiscale pari al 75% dell’onere sostenuto. Si spalma in 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito. Tra i lavori ammessi rientrano anche quelli finalizzati all’installazione di ascensore, servoscala, piattaforme elevatrici, ecc.

Spetta sia per lavori fatti su abitazioni sia per quelli fatti su parti comuni dell’edificio condominiale.

Senza limiti di età

Non sono previsti limiti di età. Sono, invece, previsti limiti massimi di spesa. Il bonus barriere in commento, infatti, si applica su un limite massimo di spesa pari a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Quindi, per lavori fatti sull’edificio condominiale, se il condominio, ad esempio, è composto da 10 unità immobiliari, il limite massimo di spesa per il bonus barriere nuovo ascensore installato sul condominio stesso è di 300.000 euro.

Bonus barriere nuovo ascensore in condominio

Venendo al quesito del lettore, dai chiarimenti sui bonus casa (Circolare n. 17/E del 2023), regola dice che in caso di lavori fatti sull’edificio condominiale, il bonus spetta in funzione dei millesimi di proprietà a coloro che effettivamente sostengono la spesa. Ne consegue che, laddove tutti i condomini partecipano alla spesa in funzione dei millesimi di proprietà, ciascuno poi avrà il bonus barriere nuovo ascensore in funzione di millesimi di proprietà stessi.

Nel caso, invece, in cui solo uno di essi sostiene tutta la spesa, NON in funzione dei millesimi, sarà solo lui ad avere il bonus barriere. Applicandolo poi sull’intera spesa sostenuta.

In conclusione, se il lettore si farà carico dell’intero onere, il bonus barriere nuovo ascensore spetterà esclusivamente a lui solo. E su tutta la spesa pagata. Per completezza ricordiamo di pagare la spesa con bonifico parlante, ossia quello da cui risultano:

  • causale di versamento;
  • codice fiscale del destinatario della detrazione (quindi del lettore stesso);
  • dati fiscali del destinatario del bonifico (impresa/fornitore).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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