Nuovo bond Fiat Chrysler: ordini sfiorano i 5 miliardi di euro

Book chiuso in poche ore, rivisto al ribasso il rendimento delle obbligazioni FCA con scadenza 2024
9 anni fa
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Le banche incaricate di gestire l’emissione del prestito obbligazionario a 8 anni lanciata in mattinata da Fiat Chrysler Automobiles hanno raccolto alla chiusura del libro ordini richieste per circa 4,75 miliardi di euro da oltre 500 investitori. Secondo quanto riferito da una delle banche coinvolte nell’emissione, gestita, tra l’altro, da Banca Imi, Credit Agricole, Commerzbank, Credit Suisse, Deutsche Bank, RbS, Societe Generale e Unicredit nel ruolo di joint bookrunner, la casa automobilistica ha rivisto al ribasso le indicazioni di prezzo in corrispondenza di un rendimento tra il 3,75% e il 3,875%, rispetto alle guidance iniziali nell’area del 4,125%.

 

Bond FCA tasso fisso 2024 in quotazione a Dublino

  Per il bond, di ammontare benchmark e con scadenza nel mese di marzo del 2024, Fca richiederá la quotazione dei titoli nonchè l’ammissione alle contrattazioni sulla borsa irlandese, l’Irish Stock Exchange. L’emissione rientra nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes del gruppo automobilistico e segue il collocamento la scorsa settimana di un bond da 500 milioni a 4 anni da parte di Fca Capital nonche’ analoghe emissioni da parte delle ex controllate Cnh e Ferrari a dimostrazione dell’apertura di una favorevole finestra sul mercato obbligazionario.  

FCA, migliora il rating e calano i costi di rifinanziamento

  Il gruppo automobilistico sta peraltro riuscendo a spuntare rendimenti interessanti rispetto al passato. Se il bond odierno verrà collocato con un rendimento del 4% circa, Fca riuscirà a ridurre ulteriormente i propri oneri finanziari rispetto ad altre emissioni. Venerdi’ prossimo, per esempio, scade un prestito da 1 miliardo di euro con cedola del 6,375%. Il calo del rendimento e’ frutto non solo delle positiva intonazione del mercato per effetto della decisione della Bce di includere nei suoi acquisti di bond anche le emissioni corporate ma anche della recente promozione operata da Standard & Poor’s. Fca, pur rimanendo ancora sotto lo status ‘investment grade’, ha visto l’agenzia alzare il rating a BB da BB-, con outlook stabile, per tener conto del completamento di tutti i passaggi necessari per rimuovere i vincoli all’accesso alla liquidità della controllata Fca US (ex-Chrysler).

Fca gode inoltre di un rating B2 per Moody’s e BB- per Fitch.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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