Nuovo bonus 500 euro a figlio, ecco per chi e come si prenderebbe il contributo una tantum

Nuovo bonus da 500 euro a figlio, ecco per chi e come si prenderebbe il contributo una tantum per il rimborso di alcune spese.
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Nuovo bonus da 500 euro a figlio, ecco per chi e come si prenderebbe il contributo una tantum per il rimborso di alcune spese.
Foto © Pixabay

Per sostenere le famiglie italiane con figli a carico soprattutto per i figli minorenni e studenti, le misure di welfare per le famiglie negli ultimi anni hanno avuto una specie di autentica rivoluzione. Non fosse altro perché è stato inserito come tutti sanno l’assegno unico universale sui figli a carico. Una misura che ha inglobato al suo interno tante altre misure precedenti che quindi sono sparite o almeno sono sparite per qualche anno. Perché adesso con la legge di Bilancio il governo, fermo restando l’assegno unico e universale sui figli a carico che resterà pienamente in vigore, sta lavorando a una serie di misure a favore della genitorialità.

Arrivando in alcuni casi a riproporre vecchie misure o quasi. O proponendone di nuove come per esempio questo bonus da 500 euro a figlio di cui parliamo oggi. 

Misure di welfare per le famiglie, un quadro in costante evoluzione

Già nel testo della legge di Bilancio fuoriuscito dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso, al suo interno si leggevano misure come il nuovo bonus per le nascite, oppure con il nuovo finanziamento della carta dedicata a te per gli acquisti. Adesso però con la legge di bilancio in Parlamento per gli emendamenti, ecco che alcune proposte correttive della stessa manovra finanziaria prevedono altre agevolazioni di un certo rilievo. E sempre per le famiglie con figli. Nello specifico, ecco che esce fuori un bonus da 500 euro a figlio una tantum per sostenere la famiglia sulle spese di istruzione extra scolastiche. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta. E cosa potrebbe prevedere adesso questa nuova agevolazione in procinto di essere inserita nella manovra finanziaria. 

Nuovo bonus 500 euro a figlio, ecco per chi e come si prenderebbe il contributo una tantum

Gli emendamenti non sono altro che delle proposte di correzione della manovra finanziaria così come è stata licenziata dal Consiglio dei Ministri a suo tempo.

Gli emendamenti possono essere prodotti da qualsiasi parlamentare, da qualsiasi partito e da qualsiasi gruppo parlamentare. Naturalmente per gli emendamenti, quelli che potrebbero più facilmente essere approvati e quindi i loro contenuti possono più facilmente entrare nella legge di Bilancio sono quelli che provengono dalla maggioranza e dai gruppi politici della maggioranza. E questo bonus da 500 euro a figlio è dentro un emendamento dei parlamentari di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli e Tommaso Foti, rispettivamente Vicepresidente della Camera dei Deputati e capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio. 

Quindi essendo un emendamento prodotto dal partito della Premier Giorgia Meloni le possibilità che da una semplice proposta si passi alla realtà dei fatti sono molto elevate. Nel dettaglio la proposta mira a concedere alle famiglie che hanno figli sotto i 14 anni di età un bonus da 500 a figlio. Un bonus sotto forma di rimborso spesa ed erogato una tantum alle famiglie per i percorsi extra scolastici di apprendimento dei loro figli. Parliamo di quei percorsi di varia natura che vanno dalle attività culturali e turistiche alle attività sportive, dalla musica alle lingue e così via dicendo. Le spese che le famiglie sostengono per questi percorsi scolastici spesso sono molto elevate e pertanto un bonus di questo genere potrebbe davvero tornare utile. 

Cosa si prevede con questo bonus 500 euro e come funzionerebbe

Oltre che l’età dei figli, perché i bonus verrebbe assegnato solo a figli sotto i 14 anni di età, l’agevolazione si rivolge solo ed esclusivamente alle famiglie che hanno un ISEE al di sotto dei 35.000 euro. In base a quando si legge nell’emendamento non ci dovrebbero essere altri requisiti da rispettare. Nessun limite reddituale della famiglia e nessun impedimento particolare o incumulabilità con altri benefici di questo genere.

Ripetiamo, è da considerare solo l’età dei figli e l’indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità che non può essere superiore a 35.000 euro. Parliamo di una soglia ISEE elevatissima che pertanto apre davvero a scenari molto importanti per quanto riguarda la platea di riferimento di questa misura. Questo bonus rientra in un progetto ben più ampio che Fratelli d’Italia sta per produrre e sarebbe quello di aprire un fondo per la famiglia con delle dotazioni ingenti pari a 30 milioni di euro. 

Il nuovo Fondo dote famiglia, di cosa si tratta?

Si chiamerebbe “Fondo dote famiglia” e sarebbe quello a cui attingere per le varie misure di welfare per le famiglie. 

Continuano quindi le iniziative di welfare del governo per rilanciare la natalità e per dare sostegno alle famiglie che hanno dei figli a carico. Il nuovo bonus da 500 euro infatti si andrebbe ad aggiungere alle varie misure già previste in legge di Bilancio in origine. E cioè alle già citate carta dedicata a te rifinanziata anche per il 2025. Oppure al premio alla nascita da 1.000 euro ogni nuovo nato nel 2025. Senza considerare altre proposte che ci sono come per esempio quella di un altro bonus da 1.500 per le paritarie che potrebbe ampliare ancora di più il panorama delle misure a sostegno di queste famiglie.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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