Il record del BTp a 30 anni emesso nel settembre scorso è durato appena quattro mesi. Era stato fino a pochi giorni fa il bond del Tesoro ad avere ricevuto i maggiori ordini di sempre durante il collocamento sindacato con circa 131 miliardi di euro. Ma il nuovo BTp a 10 anni di richieste ne ha ottenuto intorno a 144,50 miliardi. Scadenza 1 agosto 2035 e cedola 3,65% (ISIN: IT0005631590), è stato emesso a un prezzo appena sotto la pari (99,577 centesimi) e offrendo un rendimento del 3,733%.
Prime indicazioni di mercato
Il nuovo BTp a 10 anni è negoziato sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana sin dallo scorso lunedì 13 gennaio.
Svolta con dato inflazione USA
Considerata l’emissione da 13 miliardi, possiamo affermare che gli investitori istituzionali che si sono aggiudicati il nuovo BTp a 10 anni in fase di collocamento, non stanno accorrendo a rivenderlo a terzi. E per la semplice ragione che i prezzi sono scesi subito dopo, toccando la quotazione minima a fine seduta di martedì a 98,27 centesimi. Oggi, invece, il titolo scambia esattamente alla pari. La risalita si deve al calo dei rendimenti in tutta l’Eurozona, accompagnata da una contrazione anche dello spread. Ad inizio settimana questi era salito fin sopra i 125 punti base, mentre in queste ore viaggia a 112 punti.
Lo spartiacque è stato il dato sull’inflazione di dicembre negli Stati Uniti di mercoledì pomeriggio (ore italiane). Essendo risultato leggermente sotto le stime, il mercato obbligazionario si è ripreso. Ma è davvero troppo poco per immaginare che il trend sarà stabilmente rialzista anche nelle prossime sedute.
Nuovo BTp a 10 anni, rendimenti convergono su Oat
Il nuovo BTp a 10 anni rende a premio di 3-4 punti base sul benchmark, che a sua volta rende a circa +31 punti base o +0,31% sull’Oat a 10 anni. L’avvicinamento ai bond francesi prosegue, nonostante ieri il governo Bayrou abbia superato la mozione di censura presentata dalla sinistra di Jean-Luc Mélenchon. La fragilità politica a Parigi resta intatta, mentre la riforma delle pensioni è oggetto ufficialmente di revisione da parte del nuovo premier. Elementi che stanno inducendo il mercato a preferire i bond italiani rispetto ai francesi.