Ultime emissioni per questo mese di giugno, che conclude anche il primo semestre. In data 30 giugno, il Tesoro ha già annunciato a inizio settimana che intende raccogliere tra un minimo di 5,75 e un massimo di 7 miliardi di euro. Lo farà attraverso tre titoli di stato. Ecco nel dettaglio quali sono:
- Nuovo BTp a 5 anni, scadenza 1 dicembre 2027 e cedola 2,65% tra 3,5 e 4 miliardi;
- Quinta tranche del BTp a 10 anni, scadenza 1 dicembre 2032 e cedola 2,50% tra 1,5 e 2 miliardi;
- Tredicesima tranche del CcTeu 7 anni, scadenza 15 aprile 2029 e cedola semestrale pari a Euribor a 6 mesi più spread 0,65% tra 750 milioni e 1 miliardo.
Il titolo che farà il suo debutto sul mercato sovrano italiano sarà, quindi, il nuovo BTp 2027.
BTp 2027, cedola già alta
Allo stato attuale, invece, la cedola netta ci sembra già interessante, dato che arriverebbe a più che coprire l’inflazione nel caso in cui questa scendesse nei prossimi mesi e anni intorno al target BCE del 2%. Esistono già sul mercato diversi BTp con scadenza nel 2027. Offrono cedole da un tasso minimo dello 0,85% lordo a uno massimo del 6,50%. Riflettono la diversa data di emissione. Il più redditizio rende il 2,80%.
Il nuovo BTp 2027 offre l’opportunità all’obbligazionista di investire su una scadenza a 5 anni senza esporsi a future grosse perdite. Esso debutta già con una cedola intorno al rendimento vigente per un bond di tale durata in Italia. E questo significa che, chiaramente, l’emissione avverrà a un prezzo intorno alla pari, cioè un po’ meno o un po’ sopra di 100.