Nuovo BTp a 30 anni, verso mini-cedola in data 1 aprile

Il nuovo BTp a 30 anni stacca una cedola annuale del 4,50% corrisposta su base semestrale. Ecco cosa accadrà alla prima data di aprile.
2 anni fa
1 minuto di lettura
BTp 2026 con cedola 7,25%
BTp 2026 con cedola 7,25% © Licenza Creative Commons

Sono 5 miliardi di euro i capitali raccolti dal Tesoro con il collocamento sindacato del nuovo BTp a 30 anni. Scadenza 1 ottobre 2053 (ISIN: IT0005534141), offre una cedola lorda annua del 4,50%. E’ la più alta fissata dallo stato italiano negli ultimi anni. Nei mesi scorsi, vi si avvicinò il nuovo BTp a 10 anni in scadenza l’1 maggio 2033 con l’offerta di un tasso fisso lordo del 4,40%. Il trentennale stacca la cedola su base semestrale, vale a dire ogni 1 aprile e 1 ottobre dell’anno.

Con il comunicato ufficiale post-collocamento, il Tesoro ha reso noto che la data di regolamento e godimento del bond cade il 23 febbraio. Questo significa che gli investitori che hanno sottoscritto il titolo in fase di collocamento, dovranno versare l’importo ordinato quel giorno. E sempre il 23 febbraio scatta la maturazione degli interessi sul capitale nominale.

Non c’è stata alcuna comunicazione in merito, ma sembra ovvio che in occasione della prima data di pagamento il BTp a 30 anni riconoscerà agli obbligazionisti la “mini-cedola” fino ad allora maturata. Cerchiamo di capire di cosa si tratta. In data 1 aprile ci sarà il primo stacco della cedola. Tuttavia, questa non sarà versata per l’intero semestre, bensì per il solo periodo che va dal 23 febbraio fino all’1 aprile. In tutto, 37 giorni su un totale di 182 giorni dei sei mesi che vanno dall’1 ottobre 2022 all’1 aprile prossimo.

Mini-cedola BTp a 30 anni in aprile

Il rateo a cui l’obbligazionista avrà diritto sarà pari a circa il 20% della cedola semestrale del 2,25% (metà del 4,50% annuo). Esso corrisponde allo 0,457418% del capitale nominale sottoscritto o acquistato sul mercato secondario. In altre parole, su ogni 1.000 euro il BTp a 30 anni riconoscerà con il primo stacco della cedola 4,57 euro lordi. Al netto dell’imposta, scendono a 4 euro.

Potrebbe altresì accadere che il Tesoro fissi il primo stacco della cedola l’1 ottobre prossimo.

A quel punto, il pagamento diverrebbe “maxi”. Oltre al semestre, sarebbe versato all’obbligazionista anche l’importo maturato per il periodo compreso tra il 23 febbraio e l’1 aprile. I 4 euro netti di cui sopra andrebbero ad aggiungersi ai 19,69 euro relativi al semestre.

Questi dati andranno tenuti in considerazione anche nel caso in cui decideste di acquistare il nuovo BTp a 30 anni sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. Oltre al prezzo da versare sulla base della quotazione di mercato, dovrete anche corrispondere al venditore il rateo per voi passivo relativo all’interesse maturato dal 23 febbraio al giorno in cui sarà avvenuta la compravendita. Su capitali di importo modesto, parliamo di valori assoluti bassi. Discorso diverso per i capitali di importi medio-alti. Su 100.000 euro, ad esempio, la mini-cedola ad aprile sarebbe di 400 euro netti.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Esportazioni su e prezzo del gas giù
Articolo precedente

Gas sotto 50 euro e bilancia commerciale italiana tornata in attivo, così l’economia può ripartire

Risparmiare in cucina: ecco alcuni utili consigli in occasione della Giornata del Risparmio Energetico che è oggi 18 febbraio 2023.
Articolo seguente

Risparmiare in cucina: consigli contro gli sprechi in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio Energetico