Il Ministero di economia e finanze ha affidato a Banca Monte Paschi di Siena, BNP Paribas, Citibank, Credit Agricole, NatWest e Unicredit il mandato per l’emissione del nuovo BTp a 10 anni e del BTp Green a 20 anni con scadenza 30 aprile 2046. L’importo per il secondo non dovrà superare i 5 miliardi di euro. E noi approfondiremo questo secondo titoli di stato, che ha la caratteristica di destinare i fondi raccolti al finanziamento di iniziative ambientali. Queste sono state riassunte in sei aree:
- Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica
- Efficienza energetica
- Trasporti
- Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed energia circolare
- Tutela dell’ambiente e della diversità biologica
- Ricerca
Spese ammissibili concentrate sul 2025
I fondi raccolti dalle nuove emissioni di BTp Green nel 2025 saranno principalmente destinati a finanziare l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare italiano e il trasporto pubblico in relazione a obiettivi come l’elettrificazione delle ferrovie e la promozione di mezzi di trasporto sostenibili.
Il nuovo BTp Green a 20 anni rappresenta un’opportunità d’investimento per coloro che volessero puntare sul tratto lungo della curva dei tassi e al contempo partecipare alla lotta contro i cambiamenti climatici e per la sostenibilità ambientale dell’economia italiana. Quanto alle condizioni che verosimilmente scaturiranno oggi dal collocamento sindacato, queste sono le nostre previsioni. Facciamo riferimento da un lato al BTp Green 2045, che ha la scadenza più ravvicinata al nuovo bond tra le quattro emissioni del genere. Esso offre un rendimento sul mercato secondario di poco inferiore al 4%.
Nuovo BTp Green con appeal speculativo
Nel settembre del 2046 arriva a scadenza un titolo di stato ordinario e che offre poco più del 4%.