Non ci sono ancora state aste del Tesoro in questi primissimi giorni del nuovo anno. La prima si terrà il 10 gennaio e avrà ad oggetto Bot, mentre lunedì 13 sarà la volta dei titoli di stato a medio-lungo termine. Ma già sappiamo che nel corso del primo trimestre, cioè entro il prossimo 31 marzo, ci sarà l’emissione del nuovo BTp short term. Ad averlo reso noto è lo stesso Tesoro, che ha fissato in 9 miliardi di euro l’importo minimo da raccogliere prima di passare alla successiva emissione.
Alternativa al risparmio infruttifero
Il nuovo BTp short term avrà scadenza in data 25 febbraio 2027. Grosso modo, la prima tranche avrà una durata iniziale di due anni. L’investimento è interessante per quelle famiglie che hanno qualche risparmio da parte e lo vogliano mettere a frutto per ricevere un minimo tasso di interesse, ma senza vincolarsi per un periodo di tempo eccessivo. In sostanza, un’alternativa al conto deposito.
I tassi di interesse stanno già scendendo da mesi. La Banca Centrale Europea (BCE) ha iniziato a tagliarli nel giugno dello scorso anno. Di conseguenza, le nuove offerte degli istituti sono passate dal riconoscere più del 3,80% lordo all’anno al 3% in appena un anno. Il calo proseguirà, dato che la BCE non ha completato il suo lavoro. Anzi, sarebbe ancora a metà percorso. Il nuovo BTp short term dovrebbe all’incirca offrire una cedola annuale in area 2,45-50%. Questa è la previsione che ci sentiamo di fare al momento, basandoci sulle attuali condizioni di mercato.
Nuovo BTp short term non speculativo
Al netto dell’imposizione fiscale, avremmo un tasso nell’ordine del 2,15%. E scorporando le aspettative d’inflazione, dovremmo ottenere un tasso netto reale ancora sopra l’1% all’anno. Può non sembrare tanto, ma ci segnala che l’investimento andrebbe teoricamente a buon fine. Certo, il nuovo BTp short term non converrebbe a coloro che volessero sfruttare il calo dei tassi per approfittare dei rendimenti ancora alti e del prevedibile aumento dei prezzi dei bond.