Nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Aria di rivoluzione per tutti gli immobili

In arrivo il nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Perché tira aria di rivoluzione per tutti gli immobili con la riforma fiscale che il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi sta mettendo a punto, ecco le ultimissime.
3 anni fa
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Nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Aria di rivoluzione per tutti gli immobili
Nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Aria di rivoluzione per tutti gli immobili

In arrivo il nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Perché tira aria di rivoluzione per tutti gli immobili con la riforma fiscale che il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi sta mettendo a punto. All’interno della riforma del Fisco, infatti, potrebbe essere inserito anche il nuovo catasto.

Non è detto che arriveranno nuove tasse sulla casa, ma in ogni caso per la classificazione degli immobili potrebbero esserci delle novità rilevanti. A partire per esempio, proprio per il nuovo catasto, dai metri quadri al posto degli attuali vani catastali.

Nuovo catasto e nuove tasse sulla casa? Aria di rivoluzione per tutti gli immobili

In particolare, sul nuovo catasto, si potrebbe tenere conto del fatto che i vani catastali sono ormai superati come criterio generale per la classificazione degli immobili. Visto che, sostituendoli con i metri quadri, si può tenere conto dei lavori effettuati spesso sugli immobili. Al fine di creare aree studio ed anche degli open space spostando i muri.

Tra le possibili novità, con il nuovo catasto, c’è pure quella della suddivisione degli immobili. In un due grandi gruppi, e poi a loro volta in sottocategorie. Ovverosia, la suddivisione degli immobili tra le Unità Immobiliari Ordinarie e le Unità Immobiliari Speciali. In pratica, attraverso questa ipotetica suddivisione, sparirebbe per esempio la distinzione. Tra le case popolari e le case di lusso.

Aria di rivoluzione per tutti gli immobili, ma con equità

Il nuovo catasto potrebbe essere messo a punto ad invarianza di gettito a livello nazionale e locale. In pratica si andrebbe a riequilibrare il valore degli immobili a quello di mercato. Con benefici per le case in periferia, il cui valore catastale in genere si avvicina a quello di mercato.

Ma con potenziali ricadute negative, invece, sugli immobili di pregio che spesso, pur essendo situati nei centri delle grandi città, hanno un basso estimo catastale.

Ma chiaramente siamo per il momento solo nel campo delle ipotesi. Fino a quando sulla riforma del catasto non ci sarà una prima bozza collegata alla riforma fiscale.

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