Rimborsi 730, cosa scrivere nel sostituto d’imposta dopo il passaggio da Inpgi a Inps

L’Inps è il nuovo sostituto d’imposta per giornalisti in pensione. Il nuovo codice fiscale da riportare sul modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi per i conguagli col fisco.
3 anni fa
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spesa pensioni

Con l’assorbimento dell’Inpgi in Inps dal 1 luglio, cambia anche il sostituto d’imposta per i giornalisti. In particolare per coloro che ricevono dalla cassa dedicata i trattamenti previdenziali, primo fra tutti la pensione.

Dal mese di luglio, quindi, il sostituto d’imposta per i giornalisti sarà l’Inps per quanto riguarda i conguagli fiscali derivanti da dichiarazione dei redditi nel modello 730. Beneficiari sono i pensionati, ma anche coloro che sono in cassa integrazione o disoccupazione.

L’Inps diventa sostituto d’imposta per i giornalisti

A spiegare la novità è l’Inpgi con un messaggio datato 11 maggio 2022 che ricorda come l’integrazione della cassa di previdenza in Inps estenda i suoi effetti anche in ambito fiscale.

Pertanto è necessario indicare, in fase di dichiarazione dei redditi, il codice fiscale del nuovo sostituto d’imposta che è: 80078750587.

Si ricorda che dal 1 luglio 2022 passano all’Inps tutti i giornalisti professionisti. Ma anche i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica. Ma anche i titolari di posizioni assicurative o di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti che saranno pagati dall’Inps.

La legge di bilancio 2022 trasferisce a decorrere dal 1 luglio 2022 all’Inps la funzione previdenziale svolta dall’Inpgi che cessa di esistere. Ne consegue che tutti i giornalisti dipendenti vengono iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

Cosa indicare nel modello 730

Chi presenta la dichiarazione dei redditi direttamente o tramite Caf quest’anno dovrà necessariamente riportare quale sostituto d’imposta l’Inps. L’Istituto provvederà ai relativi conguagli fiscali spettanti.

In caso di errore nella presentazione è sempre possibile variare i dati del sostituto d’imposta prima che sia elaborata e liquidata dall’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi. L’operazione è gestibile online accedendo alla precompilata con le proprie credenziali digitali.

Per quanto riguarda gli iscritti che siano titolari di prestazioni previdenziali o assistenziali a carico della Gestione Separata per i lavoratori autonomi dell’Inpgi, gli stessi potranno avvalersi dell’assistenza fiscale prestata dal sostituto d’imposta secondo le regole ordinarie, vale a dire dal medesimo Inpgi.

Pertanto i collaboratori potranno continuare a indicare come sostituto d’imposta l’Inpgi che effettuerà ancora per quest’anno i relativo conguagli fiscali.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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