Nvidia supera Apple e sfonda i 3.000 miliardi di dollari in borsa, adesso dietro solo a Microsoft

Nvidia ha guadagnato ieri un altro 5% in borsa, portandosi sopra i 3.000 miliardi di dollari e davanti ad Apple, dietro solo a Microsoft.
6 mesi fa
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Nvidia sfonda i 3.000 miliardi di dollari in borsa
Nvidia sfonda i 3.000 miliardi di dollari in borsa © Licenza Creative Commons

Un balzo del 5% in una sola seduta, sufficiente a portarla appena sopra la soglia dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione in borsa. E Nvidia ha superato persino Apple, essendo salita a 3.010 miliardi contro i 3.000 miliardi di Cupertino. Resta dietro solamente a Microsoft, che con 3.150 miliardi guida ancora la classifica mondiale delle società più capitalizzate.

Boom azionario incessante

Il colosso americano dei chip ha messo a segno quest’anno un boom del 151%, mentre negli ultimi cinque anni le sue azioni risultano esplose del 3.320%.

Si acquistavano per appena 32,25 dollari e oggi bisogna spendere quasi 1.071 dollari per il titolo. Nel complesso, le tre società sopra citate valgono in borsa più di 9.000 miliardi, praticamente quanto le borse di Francia, Germania, Spagna e Italia messe assieme e circa il 9% dell’intero mercato azionario planetario.

Nvidia sta agganciando da tempo il boom dell’Intelligenza Artificiale, in quanto i suoi chip sono utilizzati dalle società che offrono servizi come ChatGPT. Tra i principali clienti vi è la stessa Microsoft. Resta da capire se le sue quotazioni azionarie siano in bolla o meno. Gli utili annuali al 30 aprile scorso ammontavano a 42,59 miliardi. Con questi numeri, il valore di borsa risulta di quasi 71 volte più alto contro un multiplo medio dell’S&P 500 inferiore a 28. Per giustificare un tale maggiore apprezzamento, Nvidia dovrebbe tendere a utili annuali superiori ai 100 miliardi. Rispetto ad oggi, una moltiplicazione di 2,5 volte. Non certo impossibile, ma neanche così semplice.

Nvidia in bolla o prospettive sui profitti ragionevoli?

Man mano che l’Intelligenza Artificiale produrrà profitti monstre, sul suo mercato entreranno nuove società e i margini si ridurranno necessariamente, come accade del resto per ogni nuovo business. Insomma, i frutti saranno distribuiti tra più contendenti. Coloro che, come Nvidia, vi hanno puntato per primi, potranno conservare il vantaggio acquisito, a patto di non dormire sugli allori confidando nella rendita di posizione.

Il rischio di una nuova bolla finanziaria in stile dot.com degli inizi Duemila è alto. E allora in tanti sparirono dal mercato dopo lo scoppio, sebbene nessuna società aveva anche solo lontanamente dimensioni in borsa paragonabili a quelle di Nvidia oggi.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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