Un balzo del 5% in una sola seduta, sufficiente a portarla appena sopra la soglia dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione in borsa. E Nvidia ha superato persino Apple, essendo salita a 3.010 miliardi contro i 3.000 miliardi di Cupertino. Resta dietro solamente a Microsoft, che con 3.150 miliardi guida ancora la classifica mondiale delle società più capitalizzate.
Boom azionario incessante
Il colosso americano dei chip ha messo a segno quest’anno un boom del 151%, mentre negli ultimi cinque anni le sue azioni risultano esplose del 3.320%.
Nvidia sta agganciando da tempo il boom dell’Intelligenza Artificiale, in quanto i suoi chip sono utilizzati dalle società che offrono servizi come ChatGPT. Tra i principali clienti vi è la stessa Microsoft. Resta da capire se le sue quotazioni azionarie siano in bolla o meno. Gli utili annuali al 30 aprile scorso ammontavano a 42,59 miliardi. Con questi numeri, il valore di borsa risulta di quasi 71 volte più alto contro un multiplo medio dell’S&P 500 inferiore a 28. Per giustificare un tale maggiore apprezzamento, Nvidia dovrebbe tendere a utili annuali superiori ai 100 miliardi. Rispetto ad oggi, una moltiplicazione di 2,5 volte. Non certo impossibile, ma neanche così semplice.
Nvidia in bolla o prospettive sui profitti ragionevoli?
Man mano che l’Intelligenza Artificiale produrrà profitti monstre, sul suo mercato entreranno nuove società e i margini si ridurranno necessariamente, come accade del resto per ogni nuovo business. Insomma, i frutti saranno distribuiti tra più contendenti. Coloro che, come Nvidia, vi hanno puntato per primi, potranno conservare il vantaggio acquisito, a patto di non dormire sugli allori confidando nella rendita di posizione.