I dati sul lavoro non agricolo negli Stati Uniti sono stati accolti da un sentimento misto: bene in borsa, male sul mercato obbligazionario. I rendimenti americani sono risaliti lungo la curva, con il Treasury a 10 anni ad essere balzato in un attimo dal 3,85% al 3,97%. Un trend che ha contagiato il mercato europeo. Se il rendimento decennale del BTp si consolida sopra il 3,50% (era arrivato ad offrire meno del 3,35% nelle sedute passate), l’Oat a 10 anni della Francia si riporta al 3% per la prima volta dopo un mese.
Economia Usa resta solida
Nel mese di settembre, i posti di lavoro all’infuori dell’agricoltura creati sono stati 254.000 nella prima economia mondiale. Le attese erano per 150.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal 4,2% a cui era atteso, mentre gli stipendi orari dei lavoratori sono aumentati dello 0,4% mensile contro il +0,3% del consensus. In altre parole, il mercato del lavoro si conferma solido e ciò significa che l’economia resta in crescita. Se così, vengono meno le ragioni per affrettarsi a tagliare i tassi di interesse per una seconda volta. Poche settimane fa, la Federal Reserve li ha abbassati dello 0,50%.
Se i tassi americani restassero un po’ più alti delle precedenti previsioni, i rendimenti europei non potrebbero continuare a scendere, altrimenti i capitali defluirebbero dal Vecchio Continente al Nord America. Tuttavia, ciò non affievolisce le probabilità di un terzo taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) in ottobre. L’economia nell’Area Euro non si rivela altrettanto solida, anzi è in sostanziale stagnazione. Gli Oat a 10 anni rendono al momento lo 0,53% in meno dei BTp di pari durata. Questa è stata in media la distanza nelle ultime settimane tra i due bond.
Oat 10 anni, spread vicino ai massimi
La Francia è alle prese con un problema di conti pubblici. Il nuovo primo ministro Michel Barnier punta a trovare 60 miliardi di euro per impedire che il deficit continui a salire.