Non sono solo le azioni di AMC a fare festa, bensì pure le obbligazioni. Il bond con scadenza 15 giugno 2026 e cedola 12% è salito dai circa 85 centesimi di inizio maggio a oltre 97 centesimi. Un rialzo del 20% in appena un mese, trainato semplicemente dal boom in borsa del titolo societario. I rendimenti alle varie scadenze restano altissimi, segno che il rischio di credito sia valutato ancora oggi altissimo dagli investitori. Ma è un dato di fatto che le obbligazioni AMC stiano riscuotendo un appeal crescente sul mercato e, al di là della speculazione, in molti starebbero scommettendo sul buon esito di questa fase.
Giovedì, il CEO Adam Aron ha annunciato la vendita di 11,55 milioni di azioni AMC a un prezzo medio di 50,85 dollari e per un incasso complessivo di 587,4 milioni. Solamente un paio di giorni prima erano stati vendute 8,5 milioni di azioni a Mudrick Capital per un controvalore sui 200 milioni. In aprile, la società aveva dovuto rinunciare alla richiesta rivolta agli azionisti di vendere per questa estate fino a 500 milioni di azioni.
Obbligazioni AMC trainate dal boom azionario
Tuttavia, sembra che all’assemblea del 29 giugno il tema sarà riproposto, sebbene Aron stavolta cercherà di convincere i soci sulla vendita di un pacchetto meno corposo di titoli. E il mercato fiuta il possibile affare proprio per le obbligazioni AMC. La società era considerata praticamente sull’orlo del default fino a pochi mesi fa. Proprio in virtù dell’elevato “shorting” ai danni delle proprie azioni, i trader di Reddit, un forum online molto popolare negli USA, da gennaio hanno iniziato a prendere di mira il titolo in borsa per mettere KO gli investitori ribassisti.
E, in effetti, ai prezzi di chiusura di questo mercoledì, il rialzo da inizio anno è stato del 3.100%. Ma il boom azionario non entra nei bilanci della società, a meno che questa non riesca in qualche modo a monetizzarlo.
Da questa angolatura, le obbligazioni AMC farebbero bene a salire con il boom delle azioni. Più questo dura, maggiore la sostenibilità del debito societario, grazie allo spostamento di risorse dall’equity. Ma le passività sono tali, che servirebbe obiettivamente una maxi-vendita di azioni a quotazioni altissime per sfoltirle in misura determinante. La speranza è riposta in buona parte anche alle riaperture in corso delle attività negli USA, le quali ridurrebbero la pressione finanziaria a breve termine sui conti di AMC, grazie ai maggiori ricavi previsti dalla vendita dei biglietti.