Obbligazioni in dollari: Broadcom colloca bond per 13,55 miliardi

Broadcom ha emesso bond in dollari senior a diverse scadenza. Caratteristiche e dettagli
8 anni fa
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Broadcom, colosso dei semiconduttori USA, ha collocato una serie di bond per un valore complessivo di 13,55 miliardi di dollari. I proventi dell’emissione, la maggiore finora completata da inizio anno, sono destinati in particolare a rimborsare titoli di debito della società di semiconduttori attualmente in circolazione.

Broadcom ha registrato un’elevata domanda tra gli investitori istituzionali al punto da aver alzato il quantitativo di offerta dei prestiti rispetto agli originari 10 miliardi di dollari.

Obbligazioni Broadcom in dollari a tasso fisso

Le nuove obbligazioni Broadcom Corporation sono state collocate presso investitori istituzionali e retail in cinque tranches a diverse scadenze:

USU1108LAA7 Broadcom Corp. 2,375% 2020

USU1108LAB54 Broadcom Corp. 3,000% 2022

USU1108LAC38 Broadcom Corp. 3,625% 2024

USU1108LAD11 Broadcom Corp. 3,875% 2027

Tutti i bond sono senior unsceured, negoziabili per importi minimi di 2.000 Usd con multipli aggiuntivi di 1.000 e corrispondono la cedola su base semestrale, il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno.

Il rimborso è previsto in unica soluzione a scadenza, salvo la possibilità da parte dell’emittente di esercitare il richiamo anticipato (call redemprion) secondo le clausole previste dal prospetto. Il rating di Standard & Poor’s assegnato a Broadcom è BB+.

Bradcom raddoppia i ricavi e aumenta il dividendo

Broadcom ha chiuso il quarto trimestre in perdita ma ha fornito un outlook positivo e raddoppiato il dividendo. Per il trimestre corrente la società statunitense prevede infatti ricavi tra 4 e 4,150 miliardi di dollari, contro i 3,96 miliardi attesi dagli analisti. Al 30 ottobre, Broadcom ha registrato una perdita netta di 632 milioni di dollari (1,59 dollari per azione), contro l’utile di 429 milioni del pari periodo dell’anno scorso (1,49 dollari per azione). Al netto delle componenti atipiche l’utile per azione e’ salito da 2,51 a 3,47 dollari, superando i 3,38 dollari previsti dal consenso degli analisti. I ricavi sono piu’ che raddoppiati a 4,136 miliardi con il dato netto, ossia rettificati per alcuni aggiustamenti contabili legati alle operazioni di acquisizione, a 4,146 miliardi, in linea con le guidance tra 4,1 e 4, 175 miliardi.

Il dividendo trimestrale e’ stato aumentato a 1,02 dollari per azione.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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