Obbligazioni in euro e dollari a 10 anni di Goldman Sachs con cedole del 4% e 6%

Goldman Sachs ha emesso obbligazioni in euro e dollari a 10 anni e con cedole rispettivamente del 4% e 6%. Ecco come funzionano.
3 ore fa
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Obbligazioni Goldman Sachs, nuova emissione in euro e dollari
Obbligazioni Goldman Sachs, nuova emissione in euro e dollari © Licenza Creativa Commons

C’è stata una nuova emissione di obbligazioni da parte di Goldman Sachs nei giorni scorsi. La banca d’affari americana ha collocato sul mercato una tranche in euro (ISIN: XS2829741698) e una in dollari (ISIN: XS2829734057). Interessante il lotto minimo rispettivamente di appena 100 euro e 100 dollari. Ciò rende i due titoli alla portata di tutte le tasche, commisurate al mercato retail italiano. Risultano già negoziati al Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana, segmento EuroMoT.

Durata minima di 1 anno

Entrambe le tranche delle nuove obbligazioni Goldman Sachs hanno durata di 10 anni.

Emesse il 17 gennaio scorso, arrivano a scadenza il 17 gennaio del 2035. La tranche in euro offre una cedola fissa annua lorda del 4% (2,96% netto) e quella in dollari del 6% (4,44% netto). Ma sono anche “callable”, in quanto assegnano all’emittente la facoltà di rimborso anticipato del capitale al 100% del valore nominale dopo il primo anno e fino al nono.

Questo significa che le obbligazioni Goldman Sachs possono avere una durata minima di 1 anno. La banca avverte che il rimborso anticipato può scattare nel caso in cui essa abbia l’opportunità di rifinanziarsi sul mercato a tassi inferiori rispetto alle cedole fissate per questa emissione. E l’obbligazionista può ritrovarsi con un capitale difficilmente da reinvestire in asset altrettanto remunerativi, a parità di rischio. La tranche in dollari comporta anche il rischio valutario per il caso in cui il cambio euro-dollaro si apprezzasse. Il capitale perderebbe valore dopo essere stato convertito in euro, così come eventualmente le cedole corrisposte periodicamente.

Obbligazioni Goldman Sachs potenziale buon investimento

Se le obbligazioni Goldman Sachs dovessero essere rimborsate alla scadenza o, comunque, a distanza di molto tempo successivamente all’emissione, sarebbero potenzialmente un buon investimento. La tranche in dollari offre un rendimento teorico maggiore per via della divisa americana attesa più debole nel lungo termine contro la moneta unica.

Non è detto che ciò avvenga, così come non è avvenuto negli anni passati, a dispetto delle previsioni. Incassare una cedola del 6% lordo per un decennale non è poco. La tranche in euro stessa si mostra interessante, pur a fronte di un rendimento inferiore.

Considerate anche che le obbligazioni Goldman Sachs potranno essere rivendute in qualsiasi momento sul mercato secondario. In un contesto di riduzione dei tassi di interesse, è possibile che ciò esiti una qualche plusvalenza per l’investitore. Sarebbe una buona opportunità per disinvestire senza riportare perdite, anzi magari guadagnando qualcosa in conto capitale. D’altra parte, le quotazioni difficilmente si allontaneranno dalla pari anche con tassi di mercato in calo, a causa dello spettro del rimborso anticipato.

 

 

 

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