Una nuova emissione di obbligazioni firmata Goldman Sachs. La banca d’affari statunitense ha raccolto la scorsa settimana 80 milioni di euro con il lancio di un nuovo bond della durata di tredici anni (ISIN: XS2567573899). Scadenza 20 luglio 2036, il titolo è denominato in euro ed è un “callable”, poiché l’emittente si riserva il diritto di rimborsarlo in anticipo sin dal primo anno e fino al dodicesimo anno. Se ciò avvenisse, all’obbligazionista sarebbe restituito il capitale alla pari (100 centesimi) e maggiorato della cedola annua lorda del 6,20% (4,588% netto) moltiplicata per il numero di anni dalla data di emissione.
Dunque, le obbligazioni Goldman Sachs riconoscono una maxi-cedola del 6,20%. Trattasi di un rendimento cospicuo anche al netto dell’imposta del 26%, se considerate che attualmente il titolo di stato di simile durata paga neppure il 3,85% netto. Ovviamente, bisogna considerare la differenza tra le due tipologie d’investimento. Resta il fatto che l’emittente gode di rating medio-alti: BBB+ per S&P, A per Fitch e A2 per Moody’s. Il rischio di credito teoricamente risulta essere basso.
Calcolo cedola bond alla scadenza o con rimborso anticipato
C’è una peculiarità, però, in queste obbligazioni Goldman Sachs. Esse staccano la cedola solamente alla scadenza in un’unica soluzione o alla previa data di rimborso secondo le modalità sopra accennate. Se la banca non eserciterà la “call”, al termine dei tredici anni l’investitore riceverà il capitale più l’80,6% del suo valore in forma di tasso di interesse (6,20% x 13 anni). Se, ad esempio, l’esercizio della “call” avvenisse dopo 7 anni, riceverebbe il capitale maggiorato del 43,40% (6,20% x 7 anni).
A conti fatti, il valore effettivo della cedola calcolato secondo l’interesse composto risulta essere più basso. Una cosa sarebbe, infatti, riceverebbe il pagamento anno dopo anno, un’altra attendere la scadenza. Nel secondo caso, dunque, il rendimento si attesta al 4,65% annuo lordo.
Obbligazioni Goldman Sachs, per chi adatte
In caso di rivendita anticipata, l’obbligazionista accetta il rischio derivante dalla possibile discesa del prezzo sotto i livelli a cui era avvenuto l’investimento. Inoltre, si consideri che per via dell’importo emesso contenuto esiste anche il rischio di liquidità, ossia che non si formi un mercato secondario per gli scambi. Infine, il rimborso anticipato costituisce un rischio per l’investitore, che si traduce nella perdita delle cedole per il periodo rimanente fino alla scadenza prevista. In generale, le nuove obbligazioni Goldman Sachs appaiono un buon investimento per coloro che non abbiano l’esigenza di percepire pagamenti periodici fino alla scadenza. Un modo per beneficiare di alte cedole in cambio di pagamenti in un’unica soluzione al termine dell’investimento.