L’anno che si è chiuso da pochi giorni ha visto sul finale l’emissione di nuove obbligazioni da parte di Goldman Sachs, la banca d’affari americana. Il bond è stato collocato sul mercato con scadenza 22 dicembre 2032 (ISIN: XS2552842150), per cui presenta una durata iniziale di 10 anni. E’ denominato in euro e quotato sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. Il lotto minimo è stato fissato in 1.000 euro, ragione per cui parliamo di un investimento alla portata di ogni tasca. L’emissione è avvenuta alla pari, cioè al prezzo del 100% del valore nominale.
Ma c’è una peculiarità. Le obbligazioni Goldman Sachs offrono una cedola variabile che potrà muoversi all’interno di un range prestabilito. Infatti, essa non potrà risultare inferiore al 2% lordo all’anno (1,48% netto) e non potrà superare il 5,50% lordo (4,07% netto). Se l’Euribor a 3 mesi risultasse alle date sopra indicate inferiore al 2%, l’obbligazionista riceverebbe una cedola minima garantita del 2%. Viceversa, se fosse superiore al 5,50%, la cedola gli sarebbe corrisposta nella misura del 5,50%.
Obbligazioni Goldman Sachs scommessa sui tassi
In un certo senso, queste obbligazioni Goldman Sachs offrono l’interessante opportunità di investire scommettendo sull’andamento dell’Euribor, ma senza rischiare troppo. Infatti, il tasso minimo garantito risulta congruo, così come elevato appare il tasso massimo, anche alla luce dell’andamento negli anni passati, persino quando la Banca Centrale Europea attuava una politica monetaria ortodossa. Questo significa che tendenzialmente dalla scommessa sui tassi futuri nell’Area Euro l’obbligazionista avrebbe più da guadagnare che da perdere.
Le obbligazioni Goldman Sachs comportano l’assunzione di un rischio di credito risibile. Lo rivelano i rating medio-alti assegnati dalle principali agenzie di valutazione internazionali: BBB+ per S&P, A per Fitch e A2 per Moody’s.