Due nuove obbligazioni di Lottomatica in arrivo sul mercato. Ad annunciarlo è stata la società, che ha reso noto il pricing dei titoli, il cui collocamento si concluderà il prossimo 1 giugno. In entrambi i casi si tratta di scadenze a 5 anni, visto che la data di rimborso è stata fissata per la data 1 giugno 2028. Numeri di tutto rispetto per l’occasione. La prima tranche da 565 milioni di euro sarà a tasso fisso del 7,125% e prezzo di emissione pari al 100%. La seconda tranche da 550 milioni staccherà una cedola variabile pari all’Euribor più 4,125% e avrà un prezzo di emissione del 99%.
In tutto, quindi, le obbligazioni Lottomatica raccoglieranno 1 miliardo 115 milioni di euro. Non sono pochi per una società che in borsa vale circa 2,1 miliardi ai prezzi attuali. L’IPO è avvenuta agli inizi di maggio a 9 euro per azione, ma mentre scriviamo il valore è sceso in area 8,50 euro. La società è attiva nel ricco mercato delle scommesse. Lo scorso anno ne ha gestite per 22,8 miliardi di euro, maturando ricavi per 1,4 miliardi e un Ebitda di 460 milioni. Al termine del primo trimestre di quest’anno, il giro scommesse è salito del 33% a 7,3 miliardi, consentendo alla società di maturare un utile netto adjusted in rialzo del 36% a 63 milioni.
Il debito di Lottomatica al 31 marzo scorso era pari a 1,28 miliardi di euro. Tuttavia, l’IPO ha consentito alla società di abbatterlo per 500 milioni. Pertanto, dovrebbe risultare in forte discesa nel secondo trimestre. In previsione di ciò, Moody’s ha di recente alzato il rating a Ba3. Ciò non basta per assegnare alle obbligazioni Lottomatica un giudizio “investment grade”. Servono ancora tre gradini da scalare per approdare a tale area. E questo spiega gli alti tassi offerti al mercato.
Obbligazioni Lottomatica a tassi alti, ma rating basso
C’è da dire, comunque, che questa emissione non aumenterà il debito complessivo. I proventi saranno utilizzati interamente per finanziare il rimborso di tre obbligazioni Lottomatica in circolazione e con scadenza tutte nel 2025: il bond senior garantito a tasso variabile da 200 milioni, il bond senior garantito a tasso fisso del 6,25% da 340 milioni e il bond senior a tasso fisso del 5,125%.
Quale scegliere tra tasso fisso e variabile tra le nuove obbligazioni Lottomatica? Come avete potuto notare, la società sta cercando di ingolosire il mercato sulla seconda tranche, vendendola ad un prezzo appena inferiore alla pari. Questo accresce il rendimento complessivo, il quale resta, però, legato all’andamento dell’Euribor. Solo se questi fosse in media di circa il 2,80% da qui alla scadenza la tranche a tasso variabile risulterebbe almeno remunerativa quanto la tranche a tasso fisso. Considerate che al momento l’Euribor a 3 mesi viaggia in area 3,40%. Tuttavia, dopo avere verosimilmente raggiunto il picco nella seconda metà dell’anno, è atteso scendere sin dai primi mesi del 2024. La velocità di tale discesa si rivelerebbe cruciale per il buon fine dell’investimento.
D’altra parte, acquistando le obbligazioni Lottomatica vi assumerete un rischio di credito non indifferente. Basterà il premio della cedola fissa pari a circa 340 punti base (3,40%) sul BTp a 5 anni? C’è da dire che, al netto della (diversa) tassazione, tale premio si riduce nell’ordine dei 200 punti (2%). Una cedola netta del 5,27% sarebbe teoricamente in grado di proteggere il capitale dall’inflazione, attesa in calo nei prossimi anni. Resta il fatto che parliamo di titoli di qualità creditizia bassa.