Il prezzo del petrolio si è assestato nelle ultime sedute sui 75 dollari al barile (Brent). In teoria, un’ottima notizia per le compagnie petrolifere, fortemente colpite dai ribassi della primavera 2020. E le obbligazioni di Pemex (Petroleos Mexicanos) non possono che giovarsi del trend positivo, come segnalano i rialzi di questi mesi.
Pemex è la compagnia petrolifera statale messicana. Risulta la più indebitata al mondo con esposizioni finanziarie per ben 105 miliardi di dollari. E l’obiettivo aziendale consiste nel mantenere stabile questa massa da qui ai prossimi anni.
Non solo. Pemex importa la media di 567.000 barili al giorno di greggio, al fine di aggiungerlo a quello proprio ad alto contenuto di zolfo, così da poterlo esportare. La produzione è calante da 15 anni a questa parte. Lo scorso anno, si è attestata a 1,6 milioni di barili al giorno. Entro quest’anno, dovrebbe sfiorare i 2 milioni. Ma la gran parte della raffinazione avviene in patria, attraverso una società controllata, che storicamente ammassa perdite su perdite.
Obbligazioni Pemex, rendimenti alti
In altre parole, Pemex è una compagnia incapace di sfruttare anche un ciclo rialzista come questo per fare profitti o almeno per coprire i costi. Da qui, il “downgrade” del 2020. In effetti, l’intero ciclo dei costi pre-tasse è stimato in 50 dollari al barile e post-tasse in 80 dollari. Si capisce bene perché le obbligazioni Pemex offrano rendimenti così elevati. La scadenza 23 gennaio 2026 e cedola 4,5% (ISIN: US71654QBW15) attualmente quota a poco meno di 102, rendendo il 4,25%. Siamo a +344 punti base sopra il Treasury di pari durata.
La scadenza 28 gennaio 2060 e cedola 6,95% (ISIN: USP78625EB56) quota a meno di 84 centesimi, offrendo più dell’8,80%. Numeri, che captano benissimo l’elevato rischio di credito percepito dal mercato e che non sta svanendo affatto con il recente rally petrolifero. Al momento, Pemex può aspirare solo a ridurre le perdite. Del resto, ha chiuso il 2020 con un maxi-rosso da 25,5 miliardi, ma l’anno precedente aveva già segnato -15 miliardi.