Ieri, Mediobanca ha portato a termine l’emissione di obbligazioni Senior non preferred per il controvalore di 500 milioni di euro. Elevata la domanda, salita fino a 1,8 miliardi. Grazie all’ottimo riscontro del mercato, l’istituto ha potuto tagliare il rendimento esitato da +125/130 a +100 punti base sul tasso “midswap”. Si è trattato di un bond con scadenza 2 novembre 2028 e “callable” a partire dal sesto anno, cioè dal 2 novembre 2027. Poiché l’IRS a 7 anni era ieri al -0,19%, il collocamento ha esitato un rendimento dello 0,80%.
La cedola fissa sarà erogata fino alla data della call. Nel caso di mancato esercizio della facoltà di rimborso anticipato, le obbligazioni Mediobanca frutterebbero per il settimo e ultimo anno una cedola pari allo “swap” a 3 mesi più lo spread. Il rating dell’emittente è BBB per S&P, BBB- per Fitch e Baa1 per Moody’s. Ciò implica l’assunzione di un rischio teorico medio-basso, in linea con quello sovrano.
Obbligazioni Mediobanca, caratteristiche e convenienza
Cosa sono le obbligazioni del tipo Senior non preferred? Una categoria di bond nata sulla scorta della direttiva comunitaria sul “bail-in” (Brrd). Nei fatti, sono passività eleggibili ai fini patrimoniali e che si collocano sopra le obbligazioni subordinate e sotto le obbligazioni senior tout court. Nel caso specifico, essendo le obbligazioni Mediobanca “callable”, espongono al rischio di rimborso anticipato. Tuttavia, qui saremmo dinnanzi a un evento non così traumatico, dato che la call avverrebbe con un solo anno di anticipo rispetto alla scadenza.
E’ evidente che alla banca converrebbe esercitare la call nel caso in cui la cedola offerta agli obbligazionisti sulla base dei criteri sopra descritti per l’ultimo anno risultasse superiore ai tassi di mercato a cui potrebbe attingere per rifinanziarsi. In sintesi, le obbligazioni Mediobanca sarebbero rimborsate anticipatamente in un ambiente di tassi bassi. Infine, il taglio minimo è stato fissato in 250.000 euro, per cui l’emissione è stata sostanzialmente riservata agli investitori istituzionali.