Obbligazioni Societe Generale a 10 anni ‘autocallable’: cedola alta, ma i rischi sono tanti

Ecco come funzionano le nuove obbligazioni emesse da Societe Generale e il cui taglio minimo è stato fissato in soli 1.000 euro.
10 mesi fa
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Obbligazioni Societe Generale 'autocallable' a 10 anni
Obbligazioni Societe Generale 'autocallable' a 10 anni © Licenza Creative Commons

Taglio minimo di soli 1.000 euro, cosa che le rende un investimento retail idoneo. Quotazione sul segmento Bond-X di EuroTlx di Borsa Italiana e cedola condizionata del 7,50% lordo all’anno. Le nuove obbligazioni emesse da Societe Generale (ISIN: XS2746182646) meritano di essere tenute in debita considerazione dal popolo dei risparmiatori, purché se ne conosca il funzionamento nei dettagli. Si definiscono anche “autocallable” per i meccanismi che vedremo e che comportano numerosi rischi a carico dell’investitore.

Quando scatta il rimborso automatico

Anzitutto, hanno una durata massima di 10 anni.

Un lasso di tempo non eccessivamente lungo, ma neppure così breve. Privarsi della liquidità per un periodo prolungato espone al rischio di dover disinvestire nel caso di bisogno, esponendosi ai prezzi di mercato. Ma quella è la durata massima, come avvertivamo. In effetti, ogni anno le obbligazioni Societe Generale possono essere rimborsate al loro valore nominale (100%) più la cedola sino ad allora maturata, ma ad una condizione: il tasso swap Eur Cms a 10 anni deve risultare inferiore al Valore Barriera del 2,10%. Se ciò non accade, il rimborso non avviene, l’investimento va avanti e la cedola viene accumulata e non pagata.

Due scenari alla scadenza

Questo discorso va avanti ogni anno fino alla data di valutazione finale fissata per il 30 gennaio del 2034. Per allora, due i possibili scenari: il tasso swap Eur Cms a 10 anni risulta inferiore al Valore Barriera; risulta pari o superiore al Valore Barriera. Nel primo caso, le obbligazioni Societe Generale saranno rimborsate al loro valore nominale più tutte le cedole sino ad allora accumulate, cioè per un massimo del 75% (7,5% x 10 anni). Nel secondo caso, il rimborso del capitale al suo valore nominale avverrà ugualmente, ma non quello delle cedole.

Considerate che attualmente il tasso di riferimento è al 2,70%. Il mercato sconta un taglio dei tassi di interesse nell’Eurozona di circa l’1,50% entro quest’anno e una ulteriore discesa per gli anni immediatamente futuri.

Impossibile, però, prevedere con ragionevole avvedutezza quale potrà essere il tasso sottostante a 10 anni tra un decennio. In pratica, se l’obiettivo dell’investitore fosse (giustamente) di percepire alte cedole per tutto il decennio, egli dovrebbe augurarsi che il tasso swap restasse sopra il 2,10% fino a quasi alla fine, salvo scendervi al di sotto proprio all’ultimo.

Obbligazioni Societe Generale, rischio di cedola nulla dopo 10 anni

Capite bene che non sarà facile spuntarla. Il rischio, a questo punto, minore sarebbe che scatti entro pochi anni il rimborso automatico delle obbligazioni Societe Generale. Perlomeno, le cedole sarebbero pagate per intero. Il rischio maggiore sarebbe di arrivare fino alla fine e scoprire all’ultimo di non avere diritto a un solo euro di cedola dopo un investimento decennale. Fate anche attenzione a un dato: il 7,50% accumulato di anno in anno si abbassa in termini di tasso composto. Ottenere il 75% tra 10 anni equivarrebbe a un tasso medio annuo del 5,756%. Al netto della ritenuta fiscale del 26%, scenderebbe ancora al 4,51%. Poco non è, ma neppure tanto se consideriamo i rischi.

Il rendimento annuale più alto si otterrebbe, invece, nel caso di rimborso anticipato dopo un solo anno: 7,50% lordo e 5,55% netto. Dopo due anni, scenderebbe rispettivamente al 7,24% e al 5,40%. Dopo tre anni, le cedole delle obbligazioni Societe Generale offrirebbero il 7% lordo e il 5,27% netto. E così via. Infine, il rendimento effettivo dipenderà dal prezzo di acquisto sul mercato secondario. Se sopra la pari, risulterà inferiore al tasso cedolare. Se sotto, sarà superiore.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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