Societe Generale ha emesso obbligazioni in due tranche, di cui una denominata in euro (ISIN: XS2970972613) e l’altra in dollari (ISIN: XS2970972704) ed entrambe “callable” dopo il primo anno e scadenza ufficiale nel febbraio 2040. Pertanto, i bond avranno una durata massima di 15 anni. Interessanti le cedole: al 4,75% lordo annuale per la tranche in euro e all’8% lordo annuale per la tranche in dollari.
Cedola pagata in unica soluzione
Una peculiarità di queste obbligazioni callable è data dalla corresponsione della cedola, che è prevista tutta alla scadenza o alla previa data del rimborso. Ad esempio, se la tranche in euro sarà rimborsata dopo 5 anni, l’investitore riceverà il 100% del capitale nominale e 5 anni di cedole accumulate per un totale del 23,75%. Alla scadenza, invece, l’importo arriverebbe al 71,25%, sempre al netto del capitale.
Per la tranche in dollari, dopo 5 anni l’investitore riceverebbe il 40% oltre il capitale e alla scadenza il 120% rispetto a quest’ultimo. Considerate anche che, essendo obbligazioni corporate, la tassazione sui rendimenti è del 26%. Questo significa che il 4,75% annuale scende al 3,515% e l’8% al 5,92%.
Rendimento effettivo in calo con gli anni
Poiché la cedola per entrambe le obbligazioni callable è pagata solo alla scadenza o alla previa data del rimborso, il rendimento effettivo risulterà inferiore al tasso indicato. Ipotizzando l’acquisto alla pari in fase di collocamento, la tranche in euro dopo 5 anni vedrebbe scendere il rendimento medio annuo al 4,35%, dopo 10 anni al 3,96% e alla scadenza al 3,65%. Per la tranche in dollari, ad esempio, dopo 5 anni il rendimento effettivo scenderebbe al 6,96% medio, dopo 10 anni al 6,05% e alla scadenza al 5,40%.
Questo si deve al fatto che una cedola incassata anno dopo anno vale di più di una cedola accumulata per tot anni.
Resta il fatto che, anche ipotizzando il rimborso alla scadenza dei 15 anni, entrambe le tranche delle obbligazioni callable appaiono interessanti, pur dovendo scontare un’imposizione fiscale più che doppia rispetto a quella prevista in Italia per i titoli di stato. Il rischio per l’investitore è qui di vedersi rimborsato il bond troppo presto rispetto alla scadenza, mancando l’opportunità di incassare le cedole per il periodo rimanente. D’altra parte, c’è il paradosso di avvantaggiarsi del rimborso anticipato, al fine di spuntare un rendimento medio superiore a quello che si avrebbe aspettando fino alla scadenza. Basti guardare ai dati degli esempi sopra indicati.
Obbligazioni callable esposte al rischio di quotazione
La tranche in dollari delle obbligazioni callable di SocGen comporta altresì il rischio valutario. Se il dollaro si deprezzasse contro l’euro, il valore del capitale e delle cedole si abbasserebbe alla data del loro pagamento. Infine, bisogna fare i conti con le oscillazioni di prezzo sul mercato secondario. La tranche in euro già quotava oggi ben sopra la pari (area 101), mentre quella in dollari sotto (meno di 99). Il rendimento della prima risulta sceso, quello della seconda salito rispetto all’emissione.